1’093 sans-papiers regolarizzati
Nel quadro di un’operazione finora inedita in Svizzera – chiamata ‘Papyrus’ – sono stati regolarizzati a Ginevra 1’093 clandestini. Il loro numero dovrebbe raggiungere quota 2’000 entro fine dicembre, ha annunciato ieri il consigliere di Stato Pierre Maudet, presentando un bilancio intermedio del progetto pilota. Concordata con il Dipartimento federale di giustizia e polizia (Dfgp) e lanciata in una fase di test a fine 2015, ‘Papyrus’ ha quale obiettivo di permettere a determinate categorie di sans-papiers di regolarizzarsi. Nel rispetto delle disposizioni legali, la Segreteria di Stato della migrazione (Sem) ha accettato di allentare le condizioni di ammissione ordinarie. La durata richiesta di soggiorno ininterrotto è stata portata a cinque anni per le famiglie con figli che frequentano la scuola e a dieci anni per le altre categorie. Sono invece stati mantenuti gli altri criteri supplementari richiesti per l’ottenimento di un permesso di dimora, quali integrazione riuscita, assenza di condanne penali e indipendenza finanziaria totale. La maggioranza degli irregolari che hanno soddisfatto questi criteri è costituita da famiglie. In base a uno studio dell’Università di Ginevra, hanno beneficiato di ‘Papyrus’ numerose donne, di cui molte provengono dall’America latina e sono attive nel settore dell’economia domestica.