Identità, disagi eppoi c’è l’ambiente
C’è chi abita nel Basso Mendrisiotto. E questa, per molti, è già una ragione sufficiente per sottoscrivere la petizione. Non di meno fa capolino pure la solidarietà di chi, invece, sta nel Sopraceneri. E se la molla resta quella dei disagi quotidiani dei lavoratori pendolari, a lasciare l’amaro in bocca è la sensazione di veder vanificare gli sforzi profusi per migliorare la qualità di vita di un distretto, il Mendrisiotto, che convive ciclicamente con i tassi di smog, che cambiano col mutare delle stagioni. «Lo scadimento del servizio sulla tratta Chiasso-Balerna-Mendrisio-Lugano (e oltre) non fa bene neppure alla politica ambientale messa in campo – attira l’attenzione Davide Dosi, primo firmatario della petizione nonché municipale a Chiasso –. Viviamo in un cuneo, continuiamo a preoccuparci del traffico, eppoi si adottano misure che scoraggiano le persone interessate a usare il trasporto pubblico. Così non va», rilancia. In effetti, aspetti di mobilità e ambientali vanno di pari passo. Lo si vede bene anche scorrendo i primi commenti lasciati a corollario della raccolta firme online. C’è il cittadino comune ma si trova anche qualche esponente politico del distretto. “Il trasporto pubblico deve essere capillare per essere un servizio pubblico efficiente – fa presente una rappresentante della Sinistra di Mendrisio –. Solo così potremmo togliere le auto dalle strade e migliorare la nostra qualità di vita”. Le fa eco una signora: “È importante – scrive – avere dei collegamenti efficienti tra le varie località, tramite i mezzi pubblici. Se tutti usassimo i mezzi pubblici s’inquinerebbe meno e forse le polveri fini che dobbiamo respirare diminuirebbero”. Il comune sentire balza agli occhi. E le difficoltà nei collegamenti, nelle due direzioni, unite alla sensazione di un indebolimento delle stazioni di Chiasso e Balerna fiaccano le aspettative. Se a questo si aggiunge il fatto che i futuri treni ‘Giruno’ che giungeranno da Oltregottardo ‘salteranno’ la fermata di Chiasso, facendo ‘base’ a Lugano, di sicuro il morale del Mendrisiotto non si risolleva.