Chiasso ritorna città del Jazz
‘Jazz and the City’: è questo il titolo della ventunesima edizione del Festival di Cultura e Musica Jazz di Chiasso che si svolgerà – dopo la consueta anteprima comasca sabato 3 marzo, con il trombettista Enrico Rava e una ‘notte bianca’ al Teatro Sociale – dall’8 all’11 marzo al Cinema Teatro trasformato in una sorta di ‘jazz club’ con scenografie curate dall’Accademia di architettura. Chiasso città del jazz, quindi, stavolta con tanto di sindaco dal momento che una delle novità di questa edizione è una residenza artistica: il giovane pianista israeliano Shai Maestro che si esibirà in tre formazioni diverse: giovedì 8 marzo con Melismetiq, progetto che condivide con il batterista svizzero Arthur Hnatek, venerdì come solista e infine sabato con il suo trio. Città del jazz che purtroppo, oltre a un sindaco, ha anche un lutto cittadino: ospite di questa edizione del festival doveva infatti essere il violinista francese Didier Lockwood, improvvisamente scomparso domenica scorsa. Non è stato semplice, per gli organizzatori, trovare in breve tempo un artista disposto a sostituirlo. Ma ci sono riusciti: l’Omaggio a Didier Lockwood avrà come ospite d’onore Biréli Lagrène, uno dei maggiori virtuosi di origine zingara della chitarra. Nel ricco programma della ventunesima edizione avremo poi il sassofonista statunitense Joshua Redman, la voce della cantante brasiliana Maria Pia De Vito, l’Epic Jazz Trio del bellinzonese Max Pizio che si esibirà con il trombettista Fulvio Sigurtà. Fino alla conclusione, domenica alle 17, con il solo del celebre pianista statunitense Brad Mehldau. Info: