Disagio sociale: nessun allarmismo ma una soluzione concreta
di Giorgio Galusero, granconsigliere Plr
Segue da pagina 12 Durante la lunga militanza nella Polizia cantonale mi sono confrontato con il disagio e la violenza giovanile, un fenomeno in crescita e spesso, molto spesso, legato alla droga. Un’esperienza che da politico si è tradotta in atti parlamentari volti ad attuare misure sia nel campo preventivo sia in quello repressivo. Ricordo anche le azioni intraprese dal movimento giovanile del Plr che, con il sostegno del gruppo parlamentare, ha saputo proporre un modello educativo per giovani che delinquono, un aiuto concreto in cui insegnare il rispetto e il vivere civile. Ricordo anche che il Plr nel programma di legislatura, sotto la voce “Sicurezza”, si è posto l’obiettivo di introdurre nuove misure preventive per le fasce più deboli. Ed è quanto intende fare il vicesindaco Michele Bertini. Al finanziamento di un ulteriore operatore di prossimità che si occuperà in particolare di tossicodipendenza, e opererà in rete con la Divisione prevenzione e sostegno e l’Associazione Ingrado, si aggiunge la proposta di facilitare l’ingresso in strutture adeguate – già oggi sul territorio – per venire in aiuto di chi vive in prima persona disagio e marginalizzazione, una misura volta anche a rafforzare il lavoro in rete con tutte le istanze preposte. Con Bertini il Plr attinge alle sue forze migliori, e da liberali radicali non possiamo che condividere.