Parco San Rocco, questione di onestà!
Metti caso che io voglia costruire una casa. Scelgo un terreno accanto a una zona protetta e investo soldi nel progetto. Quando mi accingo a passare all’opera penso a come fare per raggiungere la mia casa. Il Cantone mi fa notare che la strada non è da costruire in zona protetta! Farò cambiare idea al Cantone o mi darò della stolta? O lo sapevo e conto sul fatto che otterrò ciò che voglio? Il 1º febbraio ‘laRegione’ titolava come “Questione di strade” la situazione venutasi a creare con il progetto casa anziani a Vacallo. L’Esecutivo vuole ubicare la struttura in zona Concabella. A progetto terminato spunta una questione che ostacola l’intento: l’accessibilità alla struttura. Il Dt non si dice d’accordo che il Municipio costruisca una strada in una zona agricola e di protezione della natura. Apriti cielo! Ma come, si saranno detti in Comune, perché no? E anziché stigmatizzare scelte poco giudiziose un consigliere comunale sollecita l’Esecutivo affinché faccia cambiare idea al Dipartimento. Quanti privati sottostanno alle leggi a tutela del vivere civile? Invece in questo caso costruire dove non si può viene definita una “decisione politica importante che mostra sensibilità nei confronti degli abitanti della zona Concabella”. Ma quando avete voluto il progetto avete pensato agli abitanti del quartiere Concabella e magari ai loro vicini, morbiensi di Fontanella? Ma che esempio di educazione civica! Chi ha sbagliato siete voi, a non prevedere l’accessibilità al costruito in rispetto alle norme. La nuova costruzione causerà un aumento importante del traffico. E dunque? Scarichiamo il traffico a Fontanella. Non mi si venga a dire che così si tutelano i cittadini. Scelte lungimiranti e oneste proteggono meglio di un progetto nato male e sviluppato peggio.
Paola Sciolli, Morbio Inferiore