Pro Velo delusa per Ponte Maggia
Se da una parte Pro Velo Ticino saluta positivamente i crediti votati finalmente dal Gran Consiglio per la mobilità lenta nel Locarnese (prime misure del piano di agglomerato del Locarnese di seconda generazione, Paloc2), dall’altra l’associazione a tutela degli interessi dei ciclisti fa notare che il progetto di nuovo ponte ciclabile sulla Maggia nei pressi della scuola media della Morettina, necessario visto che l’attuale ponte ciclopedonale verrà destinato ai bus, peggiorerà in modo evidente il flusso delle biciclette: introdurrà infatti sulla sponda asconese un angolo di 90°, quasi una barriera architettonica. Pro Velo si chiede “come sia stato possibile selezionare questo progetto che mostra delle evidenti criticità e notevoli svantaggi”. “Non va dimenticato – considera – che l’attuale ponte sulla Maggia è addirittura il tratto ciclabile ticinese con la maggiore frequenza di passaggi di biciclette. È evidente che nel progetto scelto la funzionalità e l’agio per ciclisti e pedoni (anche loro si ritrovano un percorso allungato) non sono stati ritenuti prioritari anche se già in passato erano stati segnalati altri analoghi interventi sbagliati, specialmente in Valle Maggia”. Pro Velo Ticino è consapevole che probabilmente una riconsiderazione del progetto e la riassegnazione del mandato non sono più possibili ma auspica una parziale revisione della curva ad angolo retto in fase realizzativa magari modificando anche leggermente l’angolo di inserimento del ponte sull’argine e che siano coinvolte fin da subito, quando in futuro si sceglieranno nuovi progetti, anche le associazioni che si occupano della bici.