Parco nazionale, sì all’accordo con l’Italia
Via libera del Consiglio federale per il progetto tra Locarnese e Piemonte
Il Consiglio federale ha approvato ieri un accordo con l’Italia che permetterà di creare il Parco nazionale transfrontaliero a cavallo tra Locarnese e Piemonte. L’ultima parola spetterà alla popolazione dei comuni interessati: la votazione dovrebbe tenersi ancora quest’anno. Ascona, Brissago, Bosco Gurin, Centovalli, Losone, Onsernone, Ronco s/Ascona e Terre di Pedemonte vogliono come noto creare in parte del loro territorio un Parco nazionale di una superficie totale di 218 km2, con una zona centrale di 61 km2. L’esecutivo ha anche adottato una revisione dell’Ordinanza sui parchi (OPar) che getta le basi giuridiche per la creazione di parchi nazionali transfrontalieri.
‘Siamo molto soddisfatti’
Il Consiglio del progetto di Parco nazionale del Locarnese, riunitosi ieri sera, ha accolto con soddisfazione la decisione. In particolare la revisione dell’Ordinanza federale sui parchi permette la creazione di parchi transfrontalieri, una scelta che favorirà la collaborazione tra regioni confinanti e contigue con particolarità naturalistiche e di sviluppo comuni. “Questo è quanto potrebbe avvenire – si legge in un comunicato – grazie all’adesione all’accordo che concerne la zona della Valle dei Bagni di Craveggia, che completa il progetto di Parco nazionale dei Comuni del Locarnese. Un accordo che fonda le sue radici nella storia e su un dato geografico oggettivo: la Valle dei Bagni di Craveggia fa parte dello stesso bacino imbrifero a cui appartiene la Valle Onsernone. Ragione per cui da tempo si è intrapreso lo studio di un’area protetta equivalente anche della parte vigezzina della valle”. I Bagni di Craveggia si raggiungono con la carrozzabile da parte ticinese, solo a piedi da parte italiana e che la valorizzazione dei bagni è stato un esempio dello sviluppo di progetti con interessanti e notevoli ricadute anche in Ticino. “In effetti – viene rilevato – in questi territori simili e confrontati alle stesse problematiche, già vi sono fruttuose collaborazioni nell’ambito dei progetti Interreg che coinvolgono i nostri Comuni le Comunità montane e i Comuni della Valle Vigezzo, negli ultimi anni in particolare Santa Maria Maggiore, Craveggia, Toceno, Re. La decisione odierna del Consiglio federale, una volta sottoscritta da ambedue i ministeri, e una volta ottenuta dalla popolazione attraverso la prossima votazione l’adesione al Parco nazionale del Locarnese, permetterà di concertare lo sviluppo dei territori, attraverso ordinamenti legislativi diversi e finanziamenti ben distinti, ma con un unico obiettivo: la valorizzazione e lo sviluppo di territori montani dove la linea di frontiera è superata da progetti comuni”. I Comuni del Parco ringraziano le amministrazioni di Toceno, Re, Santa Maria Maggiore e Craveggia che hanno creduto e credono nel progetto di Parco nazionale e il Consiglio federale che permette di concretizzare la visione transfrontaliera del progetto locarnese.