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In città fioriscono... i cantieri

Partito il maxi intervento in zona Posta, scavi per canalizzaz­ioni in diverse aree Scavi lungo viale Castagnola chiuso entro il primo maggio. A Loreto prossime novità con la possibilit­à di invertire la marcia in uscita dall’autosilo.

- Di Leonardo Terzi

Con un po’ di fantasia si potrebbe immaginare che qualcuno stia cercando pepite d’oro, tanti sono gli scavi in corso a Lugano. Alcuni sono cantieri di grandi dimensioni, primo fra tutti quello di viale Castagnola, di fronte al Lido. Ma altre trincee sono apparse lungo la stessa strada, all’altezza della Lanchetta e più avanti fino all’hotel Seegarten. Lo scavo alla Lanchetta comporta qualche problema per chi prende il bus, essendo all’altezza della fermata, come pure quello su via Besso, presso la fermata di San Nicolao, dovuto principalm­ente a una condotta della rete del gas naturale. Ma altri grandi lavori incombono sul centro di Lugano, primo fra tutti quello per la riqualific­a dell’isolato intorno alla Posta di Lugano Centro, precisamen­te il pentagono via Pretorio, contrada di Verla, via Magatti, via della Posta e piazzetta della Posta. Otto milioni e mezzo per tre anni di lavori, iniziati l’altro giorno “attaccando” sul lato della pensilina Tpl. Le numerose transenne bianche e rosse tradiscono un aumento della spesa comunale. «È vero, a partire dal preventivo del 2017 abbiamo aumentato di un milione l’importo per la manutenzio­ne ordinaria, portandolo a 3,9 milioni di franchi. Per le opere di manutenzio­ne straordina­rie attingiamo al credito quadro da 46,5 milioni votato nel 2012. Nel complesso spendiamo circa 20 milioni all’anno per opere di genio civile. Del resto se non si mantengono le opere stradali, alla fine si va a spendere ancora di più» ci risponde il vicesindac­o di Lugano Michele Bertini, responsabi­le del Dicastero sicurezza e spazi urbani. «Però non vorrei passasse il messaggio che a Lugano pensiamo solo all’asfalto... Tra dicembre e gennaio il Consiglio comunale ha approvato crediti per 11 milioni dedicati a parchi e giardini».

Più qualità

Agli automobili­sti e agli utenti dei bus farà piacere sapere che è confermato il termine del cantiere di viale Castagnola entro il primo maggio, giorno dell’apertura stagionale del Lido. Particolar­e attenzione, ci spiega Michele Bertini, è stata prestata alla scelta e alla collocazio­ne dei nuovi alberi (dei ‘bagolari’) in modo da renderli non vulnerabil­i da futuri interventi edili. Sarà difficile che duri meno di tre anni l’operazione appena avviata in zona Posta, inizialmen­te prevista sui cinque anni. Tolto l’arredo urbano provvisori­o (i famosi alberi “impacchett­ati”) l’intervento vuole rendere queste strade più simili alla zona pedonale del centro. «È ovvio che ci potranno

essere dei disagi, ma è un’opera che va a migliorare la qualità degli spazi pubblici, la loro fruibilità, sia a livello estetico che per quanto riguarda le infrastrut­ture». Altro intervento notevole, ed è una novità, quello che toccherà via Adamini a Loreto. «La particolar­ità sarà che a lavori ultimati, chi uscirà dall’autosilo del Lac potrà invertire la marcia e tornare sul lungolago. Così risolverem­o il problema del traffico parassitar­io che si genera nella zona residenzia­le di Loreto, in particolar­e quello legato al deflusso degli spettatori dopo gli spettacoli serali del Lac» spiega Bertini. Questo cantiere è previsto nella seconda metà di quest’anno (non c’è ancora una data precisa). Molte strade attendono una asfaltatur­a . L’elenco comprende fra le altre via Roncaccio, via Pradello, via Prada, via Polar. Insomma molto... asfalto al fuoco (ma anche pietra pregiata).

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TI-PRESS/PUTZU L’intervento nella zona della Lanchetta Il vicesindac­o Michele Bertini

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