‘Perché San Silvestro non poteva essere tutti i giorni?’
Daniele Zürcher, 55 anni da poco compiuti, c’era quel 1° maggio 1998 in cui l’avventura del Temus è iniziata. C’era, perché fu lui a rilevare l’attività precedente e a fare del locale uno dei punti di riferimento della movida ticinese.
Com’è arrivato ad aprire il Temus?
Avevo sondato diversi posti, perché cercavo uno spazio per fare quello che avevo in mente, che riassumesse la mia filosofia: perché San Silvestro non potesse essere tutti i giorni? Quando ero giovane io, c’erano i bar, qualcuno magari metteva musica, ma c’era poco. Volevo che si potesse far festa tutte le sere, in forme anche diverse: dj, live, qualsiasi tipo di intrattenimento musicale.
E siete riusciti in questo intento?
Secondo me sì. Non proprio tutte le sere chiaramente, sarebbe stata un’impresa titanica (ride, ndr). Però siamo arrivati a riempire il locale in diverse serate diventate appuntamenti fissi per anni: oltre che con gli ospiti musicali, con il karaoke e con il cabaret. Non mi sarei aspettato il successo che abbiamo ottenuto.
Qual è il successo del karaoke?
Da noi era diventato quasi uno spettacolo. Abbiamo introdotto, ispirandoci alla Gialappa’s Band, l’idea della voce fuori campo che interagisse coi cantanti amatoriali sul palco. Era diventato divertente anche per gli stonati (ride, ndr). E per un periodo (nei primi anni 2000, ndr) siamo andati anche in onda su Radio Studio Star: quello che succedeva al Temus veniva trasmesso nel cantone.
Perché l’addio, nel 2008?
Probabilmente avevo raggiunto una certa età e alcune cose le facevo meno volentieri. Però è stato un passaggio indolore: i miei undici anni sono stati con il supporto di Mirko, in cui ho grande fiducia. Non avrei affittato ad altri, avrei venduto e il locale avrebbe chiuso.
Oggi frequenti ancora il Temus? Senti l’effetto ‘nostalgia’?
Sì, vado soprattutto ad alcuni live che mi interessano. Non rimpiango la scelta che ho fatto, ma a volte ho nostalgia delle serate che nascevano. Diverse di queste erano davvero memorabili!