Radio Casvegno va a Berna
«Perché non tentare»? Una domanda che tutti, nel bene o nel male, per qualsivoglia motivo ci poniamo. Lo stesso ha fatto il gruppo di lavoro dello Spazio Aperto Multimediale (Spamm), spazio creativo del Carl all’Osc di Mendrisio. E alla fine, il tentativo è stato fatto: Radio Casvegno è stata iscritta all’ottava edizione del sonOhr Radio & Podcast Festival di Berna e, per la gioia di chi ha creduto nel tentativo, è stata selezionata nella categoria ‘flashstory’ (concorso per opere brevi). Per fare ciò ci si è trovati per un primo momento di preparazione, un secondo di registrazione e un ultimo di rifinitura. Così facendo l’animatore del Carl Sergio Perdonati, il collaboratore di Radio Gwendalyn Nicolò Giansante e i partecipanti di Radio Casvegno si sono trovati a inviare una ‘pillola’ fatta ad hoc per rientrare nei criteri di partecipazione. ‘Pillole di Radio Casvegno’, pillole costituite da una miscela di suoni, rumori e parole per “addolcire e attenuare la spiacevolezza”. Ma cos’è Radio Casvegno? È un progetto di radiofonia socio-culturale del Canton Ticino, in cui operano persone con disagio psichico, nato all’interno dello Spamm dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale. Come progetto radiofonico, spiegano i responsabili, “permette di sviluppare in tutti gli ospiti che ne prendono parte, tutta una serie di doti critiche, che auspicabilmente diventeranno con il tempo sempre maggiori e consapevoli”. Si mira dunque a “stimolare e attivare” le caratteristiche personali di ognuno: dal “ricoprire un ruolo”, alla “capacità di farsi e sostenere una propria opinione rispetto ad alcuni argomenti”. Per quel che concerne il festival sonOhr, si tratta di un evento per “produzioni radiofoniche elaborate, come il radiodramma, il reportage o il documentario radiofonico”. La presentazione dell’opera di Radio Casvegno avverrà venerdì alle 18 al Cinema Rex di Berna.