Magnin: ‘Mi hanno fatto un bel regalo’
«Dirigere una squadra terza in classifica e semifinalista di Coppa Svizzera non mi spaventa. Piuttosto, lo ritengo un bel regalo». Intronizzato alla guida tecnica dello Zurigo martedì al posto dell’esonerato Uli Forte, Ludovic Magnin affronta la nuova sfida professionale con grande carica, dopo aver affilato le armi alla testa dell’Under 21. Lo attende un doppio confronto stimolante contro il Grasshopper, in campionato e in Coppa, prima del duello prestigioso contro il Basilea. Numero uno dello Zurigo, Ancillo Canepa ha motivato l’esonero di Forte con la volontà di dare uno scossa a un ambiente che nelle ultime uscite era parso un po’ abulico. A detta di Canepa, la squadra era diventata troppo prevedibile. «Il timing dell’avvicendamento è perfetto – ha spiegato il patron del club – perché la nostra buona posizione di classifica ci mette al riparo da qualsivoglia pressione negativa». «Giocheremo con coraggio – rincara Magnin –. La squadra deve essere flessibile. Deve essere in grado di passare da un modulo all’altro in corsa di partita. L’allenatore avversario non deve sapere cosa l’aspetta prima di incontrare la mia squadra». L’ex laterale della Nazionale rossocrociata ha ricevuto la “benedizione“di Lucien Favre, tecnico che al Letzigrund vinse due titoli e una Coppa Svizzera, prima di lanciare la sua carriera in Bundesliga. «L’ho sentito martedì, era a Mosca con il Nizza, per l’Europa League. Per me è come un secondo padre».