Michelle Gisin, campionessa per sempre
L’importanza dell’exploit di Zenhäusern nulla toglie al valore delle medaglie ottenute in combinata. Che saranno pure le ultime, visto che tra quattro anni questa disciplina non farà più pate del programma olimpico... «Si potrebbe dire – afferma Mauro Pini – che Michelle Gisin è destinata a rimanere campionessa olimpica per sempre... Di Michelle mi è piaciuta in particolare la reazione avuta dopo la discesa, quando mi era apparsa piuttosto abbacchiata. Probabilmente la chiave di lettura è stata l’ottenimento del diploma nella gara di mercoldì che le ha dato la consapevolezza necessaria per migliorarsi in combinata. E in effetti ha sciato meglio in discesa e bene in slalom. Dove ha vinto il titolo? «Tra le porte strette. In discesa, pur senza fare cose straordinarie, è scesa sui livelli che le competono e che non erano venuti a galla nella gara per il titolo di specialità. In slalom in questa stagione simili standard non li aveva mai raggiunti». Wendy Holdener è ormai una sicurezza, ma sul piano dei risultati ha compiuto un passo indietro rispetto all’oro di St-Moritz... «Lei ha perso la gara in discesa, ma è una pista che non si presta alle qualità di una ragazza che non è una grande scivolatrice. In slalom si è invece espressa sui suoi valori».