‘Ma dall’Esecutivo soluzione a breve’
Meno drastico Alex Farinelli, capogruppo del Plr. «L’aspetto principale, in questo momento, è il rimborso per il telefono [300 franchi al mese, ndr]. Sul resto verranno fatte le verifiche del caso e seguiranno le nostre conclusioni. Data la somma in questione, credo non sia così drammatico concedere provvisoriamente quel rimborso, anche perché il governo ha promesso una soluzione in tempi rapidi» commenta l’esponente liberale radicale. Che aggiunge: «Per il resto [due mesi di salario a fine mandato, più dono dal valore di diecimila franchi, ndr] non credo che vi saranno partenze dal governo entro fine marzo» conclude Farinelli. «Capisco la posizione del Consiglio di Stato: se avesse scritto di voler cambiare la prassi sarebbe stata un’assunzione di colpa da parte sua», commenta Gabriele Pinoja. «Che poi questa prassi sia giusta o meno, sia corretta oppure no, lo verificheremo – prosegue il capogruppo de La Destra – tramite gli approfondimenti che faremo come Commissione della Gestione sulla base dei rapporti del Controllo cantonale delle finanze e sulla scorta dei contenuti del decreto d’abbando del procedimento penale firmato dal procuratore generale». Nella seduta parlamentare di marzo, la Gestione potrebbe pure pronunciarsi sull’opportunità o meno di istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla vicenda rimborsi. Ieri abbiamo contattato l’ex cancelliere dello Stato Giampiero Gianella: «Fornirò le spiegazioni del caso nelle sedi opportune – cioè governo e parlamento – qualora dovessi essere interpellato».