Applausi per l’Eldorado svizzero
C’è una formula strana che definisce alcuni film della selezione ufficiale della Berlinale, una formula che da sempre mette in confusione tutti: ‘Competition (out of competition)’. In questa categoria è stato presentato con grande successo il documentario ‘Eldorado’ dello svizzero Markus Imhoof, classe 1941. Il regista di Winterthur affronta il problema dell’immigrazione clandestina in Italia e quello che accade agli immigrati che provano a passare per la Svizzera illegalmente, attraverso il confronto con quello che accadde nella sua famiglia, quando era ancora bambino e i suoi genitori accolsero una bambina italiana rifugiata di nome Giovanna. Le sue memorie vanno alla ricerca del come oggi la Svizzera e l’Europa affrontano il tema dei rifugiati politici, gli unici che hanno una possibilità legale di restare da noi, e confronta il destino di questi con quello dei 1’800 migranti raccolti da una nave italiana. Non sono scappati da una guerra, ma dalla fame e dalla povertà e per loro non c’è nessuna possibilità di vivere legalmente nel nostro continente. Per assurde regole europee, spiega il regista, questi sono consegnati nelle mani delle mafie, con (…) Segue a pagina 26