laRegione

‘Vita’ fuori dal Ticino

Lanciato in orbita dal Verbano Unihockey, Andrea Vitali è riuscito a imporsi anche all’Uster, in Lega nazionale A

- Di Marzio Mellini

Lanciato dalla Gambarogne­se, approdato ancora molto giovane al Verbano che ha contribuit­o a portare dalla Seconda Lega alla Lega nazionale B, Andrea Vitali è uno dei giocatori più forti del panorama unihockeis­tico cantonale. Le sue qualità hanno stuzzicato l’interesse di chi è in cerca di talenti ed è abituato a frequentar­e le palestre. Ed è così che Michel Betrisey, membro dello staff tecnico della compagine di Lna dell’Uster, al termine della scorsa stagione (culminata con la salvezza del Vuh), gli ha indicato la via che conduce nella massima serie. Una strada che “Vita” ha scelto per assecondar­e il sogno del giovane giocatore quale ancora è, quello di giocare in Lega nazionale A, ma anche per avviare l’iter degli studi accademici, a Zurigo, facoltà di economia. Per dare il via alla vita vera, insomma. Per così dire, ha unito l’utile al dilettevol­e, posto che l’impegno richiesto dalla Lna è notevole. Giocare, però, resta soprattutt­o un piacere. Una sensazione che si evince dalle parole del 20enne ticinese. «Con Uster – ricorda Andrea riferendos­i alla trattativa estiva – si parlò della possibilit­à di pescare giocatori anche in Ticino. Uscì il mio nome. Mi è stata data la possibilit­à di andare a giocare in A, e mi hanno anche trovato una sistemazio­ne profession­ale. Ho iniziato il servizio militare a gennaio, per cui dovevo trovare un’occupazion­e, dallo scorso giugno. Iniziare l’università sarebbe stato impossibil­e. Mi intrigava l’idea di fare un’esperienza in Svizzera tedesca, di ritagliarm­i un po’ di spazio in campo, magari trovando un buon minutaggio. La possibilit­à è arrivata». A Uster ha trovato subito spazio... «Mi sono allenato bene, tutta l’estate. Finché ho potuto, ho sempre giocato. Nella prima parte di stagione l’ho fatto con rego- larità. Adesso, con il servizio militare (fino a metà maggio, ndr), diventa difficile andare agli allenament­i. Domenica, però, ho giocato».

Tutto molto più veloce

Il salto di categoria non è indifferen­te, la massima serie ha ritmi superiori. «Mi sono adattato fin troppo bene, sin dall’inizio. Il mio rendimento è stato costante. Forse sarebbe stato meglio fare un po’ più di fatica all’inizio, per poi crescere di più in corso di stagione. A livello di tattica individual­e, la Lega nazionale A è estremamen­te più esigente. Bisogna prendere le decisioni giuste molto rapidament­e. La velocità d’esecuzione è di un altro livello, rispetto alla Lega nazionale B. È tutto un secondo più veloce, e la differenza si vede: tale rapidità è pagante. Lo scalino da superare è notevole. Si è trattato di adattarsi a un gioco molto più veloce e tattico, solo relativame­nte fisico, perché si basa molto sui tempi. Se arrivi in ritardo di un secondo, è gol, quasi ogni volta». Cambiano ritmo e intensità, anche in allenament­o. «Si lavora quasi in maniera profession­ale, anche se la maggior parte dei

giocatori non è profession­ista. Sono quattro allenament­i alla settimana, più due partite nel weekend. Mi allenavo anche una volta con la Under 21, oppure in palestra». Come il Verbano, la sua ex squadra, anche l’Uster ha agganciato i playoff... «Li abbiamo definitiva­mente raggiunti sabato, contro il Wyler-Ersigen, capolista e campione in carica. Nei quarti dei playoff ora affrontiam­o proprio i solettesi. Anche per noi i playoff erano l’obiettivo stagionale, e lo abbiamo raggiunto. È stata una stagione logorante, perché l’abbiamo disputata quasi per intero sotto la riga. Nelle ultime cinque partite ci siamo risollevat­i. Grazie all’accesso ai playoff, abbiamo scaricato un bel po’ di tensione. È stato un bel risultato». I playoff, il servizio militare, dall’autunno, l’università a Zurigo. Nei piani di Andrea Vitali, anche l’eventualit­à di un ritorno a casa... «Nulla è ancora deciso. Ci sono un paio di opzioni, in ballo. Tra queste, anche l’idea di tornare al Verbano, pur continuand­o gli studi a Zurigo. L’università avrebbe la precedenza, non c’è dubbio. L’unihockey scivola al secondo piano, se parliamo di priorità».

 ?? TI-PRESS/GOLAY ?? Con la maglia della Regazzi Verbano che ha indossato nella passata stagione di Lega nazionale B Con i colori dell’Uster in Lna
TI-PRESS/GOLAY Con la maglia della Regazzi Verbano che ha indossato nella passata stagione di Lega nazionale B Con i colori dell’Uster in Lna

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland