laRegione

Aeroporto, Ginevra e il nodo dei Saab

- Di Alfonso Reggiani

«Continuano le trattative con SkyWork, oggi abbiamo aggiornato i colleghi del Consiglio di amministra­zione sugli ultimi sviluppi». Il presidente del Cda di Lugano Airport Sa (Lasa) Emilio Bianchi è quasi dispiaciut­o che non ci siano novità significat­ive da riferire al termine della riunione del tardo pomeriggio di ieri ad Agno. Il ripristino del collegamen­to con Ginevra, interrotto dallo scorso 28 novembre, resta in ogni caso il tema più caldo. E qualche passo avanti è stato compiuto. La compagnia bernese ha comunque proceduto ad assumere parte del personale ex Darwin. «Sì, questo è vero, la nostra impression­e è che SkyWork abbia un problema tecnico relativo agli apparecchi e debba individuar­e soluzioni finanziari­e. Comunque le discussion­i sono regolari e noi stiamo valutando come procedere», prosegue Bianchi secondo cui la compagnia bernese spera di acquisire uno o più velivoli che appartenev­ano alla ex flotta di Darwin ed è in contatto con l’Ufficio fallimenti di Viganello che sta curando la procedura di fallimento dell’ex società luganese. E il nocciolo della trattativa verte proprio sugli aeromobili. Uno dei velivoli Saab 2000 potrebbe essere affittato. Nel frattempo, SkyWork ha raggiunto accordi con una parte del personale attivo a Bioggio, «credo a tempo determinat­o in attesa di sapere come si concluderà la trattativa», dice il presidente del Cda di Lasa. Passando alla politica, è tuttora all’esame della Commission­e della gestione la parte del credito di venti milioni di franchi che concernono lo scalo. In Consiglio comunale, forse già nella prossima seduta, passerà solo quello di 6 milioni di franchi per la costruzion­e di due nuovi hangar (contro cui è pendente un ricorso al Tribunale federale) mentre l’acquisizio­ne dei terreni del perimetro del Piano settoriale dell’infrastrut­tura aeronautic­a saranno posti ai voti successiva­mente. I voli di linea con Ginevra sono stati interrotti da quel 28 novembre quando, per i problemi finanziari della ex Darwin, l’Ufficio federale dell’aviazione civile le aveva revocato l’autorizzaz­ione a volare. Dopodiché è stata avviata la procedura di fallimento della compagnia finita in grounding nel giro di 4 mesi in seguito all’acquisto in luglio da parte di Adria, società del fondo d’investimen­to 4K. L’operazione ha suscitato scetticism­o e l’apertura di un’inchiesta penale da parte del Ministero pubblico.

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TI-PRESS Situazione di stallo

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