Fiat Chrysler scarica i motori diesel
Fiat Chrysler (Fca) dice addio al diesel: entro il 2022 sparirà da tutte le auto passeggeri anche se resterà un’opzione per i veicoli commerciali, incluso il Ram 1500. L’annuncio ufficiale – riporta il ‘Financial Times’ – è atteso con il piano industriale quadriennale che sarà presentato il 1° giugno a Balocco, comune della provincia di Vercelli, dove c’è il centro sperimentale di Fca e le piste di collaudo. La decisione di ‘scaricare’ i motori diesel fa seguito al crollo della domanda. Ma anche all’aumento dei costi: l’industria stima che saliranno del 20 per cento per lo sviluppo di tecnologie in grado di rispettare i più stringenti target sulle emissioni. Un rincaro che si accompagna all’avanzata delle auto elettriche e ai loro costi di produzione che calano.
Mercato in contrazione,
ma non per Fca
Il diesel fino a pochi anni fa era leader sul mercato europeo. Poi l’industria è stata travolta dal Dieselgate di Volkswagen con 11 milioni di auto vendute a livello globale equipaggiate da dispositivi ‘truccati’ per aggirare i test sulle emissioni. L’indignazione politica che ne è seguita si è tradotta nel taglio degli incentivi a favore della tecnologia da parte dei governi, alcuni dei quali valutando addirittura un ‘divieto’ totale del diesel in futuro. Lo scandalo si è fatto sentire anche sulle vendite: in Europa quelle di veicoli diesel nel 2017 sono calate dell’8 per cento a una quota di mercato del 43,8 per cento. In questo contesto di contrazione, Fiat Chrysler è stata l’unica casa automobilistica a vedere crescere in Europa la sua quota di vendite di auto diesel, grazie al buon andamento della domanda in Italia: il 40,6 per cento delle auto vendute da Fca nel Vecchio Continente lo scorso anno erano diesel, in aumento rispetto al 40,4 per cento dell’anno precedente. Con la decisione di scaricare il diesel, Fiat Chrysler diventa così l’ultima casa automobilistica in ordine temporale a dire addio pubblicamente alla tecnologia. Lo hanno già fatto Toyota e Porsche, e la lista sembra destinata ad allungarsi.
Il piano industriale verrà presentato a giugno
L’addio al diesel è – secondo il ‘Financial Times’ – una delle novità che saranno introdotte nel piano industriale, l’ultimo dell’amministratore delegato Sergio Marchionne, che ha confermato che lascerà la guida della società. Il piano sarà presentato all’inizio di giugno e Marchionne ha promesso che indosserà la cravatta se arriverà alla scadenza e se il gruppo riuscirà a pagare interamente i debiti. ANSA/ATS