DAL PARLAMENTO
Mercato finanziario
L’Italia subordina ormai l’offerta transfrontaliera di servizi e prodotti d’investimento per clienti privati all’obbligo di costituire filiali o succursali sul suo territorio. Con una mozione depositata ieri, Marco Romano (Ppd) vuole spingere il governo italiano a cambiare approccio. Come ha riferito la Rsi, il consigliere nazionale Ppd chiede al Consiglio federale di vincolare la firma dell’accordo sulla fiscalità dei frontalieri tra Berna e Roma alla possibilità per le banche svizzere di accedere senza ostacoli al mercato finanziario italiano. La Deputazione ticinese sulla questione è divisa, ha riferito sempre la Rsi. La mozione è stata firmata anche da Fabio Regazzi (Ppd) e dai leghisti Roberta Pantani e Lorenzo Quadri.
Salari dei manager
I salari dei quadri nelle aziende parastatali vanno limitati, ma non come proposto dal consigliere nazionale Corrado Pardini (Ps/Be) in una mozione, bocciata ieri agli Stati (34 voti a 8), che chiedeva di non versare salari superiori a 500mila franchi. I deputati hanno preferito sostenere un’iniziativa parlamentare meno rigida di Susanne Leutenegger Oberholzer (Ps/Bl).
LaMal
Il Nazionale ha tacitamente approvato ieri una mozione di Heinz Brand (Udc/Ge) che chiede al governo di introdurre nella LaMal un articolo sull’innovazione. Lo scopo è creare una base legale chiara per progetti pilota. È invece stato bocciato (84 voti contro 96) un postulato del gruppo dei Verdi, che chiedeva al governo di illustrare in che modo si possa migliorare e uniformare la riduzione dei premi di cassa malati nei Cantoni.
Imposizione dei coniugi
Sono state bocciate varie iniziative cantonali e una mozione del Nazionale volte a eliminare gli svantaggi fiscali per le coppie sposate. Gli Stati credono che il Consiglio federale – che sta preparando un messaggio in materia – sia già costretto a soddisfare tali proposte. ATS/RED