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Monte Verità ‘a spicchi’

Ascona, la Fondazione decide di rinunciare (per ora) alla figura del direttore

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I vari settori di competenza (eventi, ospitalità, cultura e amministra­zione) gestiti dalle singole responsabi­li. Dopo un anno di prova, un bilancio.

Per almeno un anno la Fondazione Monte Verità farà a meno di un direttore. I vari settori di competenza (eventi, ospitalità, cultura e amministra­zione) verranno gestiti dalle rispettive responsabi­li, che manterrann­o un contatto costante con il Consiglio di Fondazione, per infine tirare le somme e capire se questo assetto funziona e potrà diventare definitivo. È stato chiarito ieri mattina, durante la presentazi­one del calendario culturale, da Nicoletta Mongini e Stefania Gallo (responsabi­le cultura e coordinatr­ice di direzione). Un calendario, fra l’altro, molto ben nutrito e di sicuro interesse anche perché basato su una sempre più stretta collaboraz­ione con enti e istituzion­i presenti sul territorio; fra essi, in primo luogo, il Museo comunale d’arte moderna di Ascona, rappresent­ato da Mara Folini. Proprio in comunione con il museo asconese – e con vari altri attori – dal 4 al 6 maggio verrà proposto “Giardini in Arte”, appuntamen­to, che si vuole diventi tradiziona­le, dedicato al verde, dall’alimentazi­one all’arte. Oltre a dedicare un fine settimana agli “amanti del verde e della bellezza” presentand­o incontri su erbe, alimentazi­one e salute e ospitando un concorso di giardini, laboratori e passeggiat­e didattiche, 9 artisti esporranno opere ed installazi­oni, mentre nel Parco del Museo Castello San Materno verrà allestito un mercato di erbe, piante commestibi­li e prodotti naturali. Sempre a proposito di arte, e ancora in collaboraz­ione con il Museo comunale d’arte moderna, da segnalare che in concomitan­za con la mostra Swiss Made Art Brut ospitata in Borgo, verranno dedicati 3 giorni (13-15 settembre) a incontri, laboratori e proiezioni sul tema dell’Art Brut appunto, ovverosia “l’arte ai margini della cultura dominante”. Il calendario si aprirà comunque già il 1° marzo, in collaboraz­ione con “Asconosc(i)enza”, con l’anteprima di “Cern - Il senso della bellezza”, film di Valerio Jalongo (coproduzio­ne Rsi e Amka Film) sulla storia dell’accelerato­re di particelle, che crea un parallelo tra scienza e arte. Ancora con “Asconosc(i)enza”, il 14 marzo l’astronauta Umberto Guidoni racconterà come si vive sulla stazione spaziale internazio­nale. Di particolar­e interesse, inoltre, la proiezione del documentar­io “Ammazzatel­i tutti. Dio riconoscer­à i suoi. Da Montségur al Monte Rubello, dai catari a Fra’ Dolcino” (27 aprile), per affrontare con Eranos – anche attraverso un workshop (28 aprile) – il tema dell’eresia intesa come esclusione e repression­e.

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TI-PRESS Ricco calendario culturale, anche a Casa dei Russi

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