Fermata la ‘banda del buco’
Arrestate 12 persone pronte ad assaltare i caveau di una ditta di trasporto valori di Chiasso Il dispositivo, pianificato nel dettaglio, è scattato la notte scorsa. Gli arrestati sono di Cerignola e Foggia, la base operativa era nel Milanese.
Provenivano da Cerignola e da Foggia (Puglia), avevano una base logistica ad Abbiategrasso (Milano), alloggiavano a Como ed erano pronti a colpire alla Loomis di Chiasso le 12 persone, di età compresa tra i 28 e i 53 anni, arrestate ieri notte tra Svizzera e Italia. È seguendo questo asse, e grazie a un’operazione preventiva e allo scambio di informazioni tra autorità svizzere e italiane, che Polizia e Carabinieri hanno sventato un furto con scasso milionario nei caveau della ditta – che ha sede in via Milano, a 200 metri dal comando della Polizia comunale –, specializzata nella logistica e nel trasporto di valori. Cinque persone sono state arrestate in territorio elvetico, altre cinque sono state fermate ad Abbiategrasso, mentre altre due persone sono finite in manette a Como, si trovavano a bordo di un autocarro. Stando alle prime informazioni fornite dalla Polizia cantonale – ulteriori dettagli saranno verosimilmente resi pubblici oggi, nel corso di una conferenza stampa convocata dal Comando provinciale di Foggia –, gli arrestati fanno parte di una banda specializzata in furti con la tecnica comunemente chiamata ‘del buco’. Toccherà ora all’inchiesta coordinata, almeno per il versante svizzero, dalla procuratrice pubblica Chiara
Borelli, determinare i singoli ruoli e responsabilità. L’ipotesi di reato nei loro confronti è di tentato furto con scasso. Quello che è apparso chiaro da subito è che l’operazione criminosa della scorsa notte era preparata nei minimi dettagli. Sia da parte dei malviventi, che nei mesi scorsi hanno svolto sopralluoghi e pianificato ogni minimo dettaglio a Chiasso, che dagli inquirenti, sulle tracce della banda dallo scorso mese di dicembre a seguito di una segnalazione arrivata dalla Puglia e che ha portato all’azione Polizia cantonale, Polizia comunale di Chiasso, Guardie di confine e autorità italiane. Durante l’operazione sono pure stati sequestrati tre veicoli, uno in Svizzera e due in Italia, risultati rubati.