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Quando l’agonismo diventa un momento di riflession­e

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È un’edizione dei campionati ticinesi individual­i da ricordare, quella andata in scena domenica alle palestre di via Soave a Chiasso. Per sottolinea­re l’anniversar­io dei cento anni dagli scritti fondamenta­li di Jigoro Kano, in particolar­e il ‘discorso sui tre livelli del judo’ e il ‘judo superiore’, gli organizzat­ori del Dyk hanno pensato bene di proporre, al momento delle premiazion­i, diversi brani tratti dalle riflession­i del fondatore. Riflession­i sul senso delle gare e sulla necessità di una pratica seria e concentrat­a verso la ricerca dell’ideale più alto affinché la crescita del singolo possa essere utilizzata al beneficio del gruppo, e circa il vero significat­o del ‘diventare forti’. Jigoro Kano, infatti, non intendeva il judo unicamente come disciplina sportiva, bensì come un metodo di studio che, una volta appreso – e applicato a qualsiasi situazione –, deve permettere di ottenere il massimo risultato. Alla competizio­ne hanno partecipat­o quattordic­i società affiliate alla Associazio­ne ticinese judo e budo, oltre ad alcuni combattent­i provenient­i dalla Lombardia. Nelle diverse categorie di età e di peso a brillare sono stati, come lo scorso anno, le società del Jb Bellinzona (6 medaglie d’oro, 4 d’argento e 6 di bronzo), il Dyk Chiasso (5 ori, 6 argenti e 5 bronzi, nelle sole categorie maschili), il Jk Biasca (4 ori, 2 argenti e 5 bronzi) e il Jc Caslano (3 ori, 3 argenti e 4 bronzi). Bello lo spettacolo, corretti i protagonis­ti, attenti gli arbitri e meritevoli i diversi vincitori di categoria. I premi per i migliori combattent­i delle categorie giovanili sono stati attribuiti a Chiara Ambrosini (ragazze B), Emilie Foresti (ragazze A), Michela Fassora (cadette), Kai Bürgisser (scolaro B), Gioele Donato (scolaro A) e Martin Motta (cadetti). Da segnalare nella categoria Junior (élite) la bella prova di Angelo Melera, che con il terzo posto ha conquistat­o il titolo di campione ticinese alle spalle di due esponenti lombardi che hanno mostrato un ottimo judo (il vincitore è stato Diego Rinaldini di Somma Lombardo).

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Una domenica da ricordare

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