E i 30’000 a Gianella per la Regio?
Trentamila franchi annui. A tanto ammonterebbe la retribuzione che l’ex cancelliere dello Stato Giampiero Gianella recepiva in qualità di segretario della Regio Insubrica, attività svolta negli ultimi anni del suo incarico. Sulla fattispecie tornano a porre una serie di domande Matteo Pronzini (Mps) in un’interpellanza e Omar Balli con un’interrogazione a nome del gruppo della Lega. Entrambi gli atti parlamentari pongono l’attenzione sulle attività del Cancelliere (rimborsi, salari extra ecc), comprese quelle legate alla Regio. Pronzini pone 16 quesiti su com’era regolata questa “attività accessoria remunerata” del cancelliere, su cui chiede lumi anche Balli. La retribuzione – scrive Pronzini – “è stata riversata nelle casse dello Stato? L’attività veniva svolta durante il tempo di lavoro avvalendosi del supporto amministrativo e logistico dello Stato? L’attività accessoria è stata autorizzata dal CdS come richiesto dalla Legge? Se sì, come valuta il CdS la sua posizione e le sue responsabilità al riguardo in veste di autorità di nomina del Cancelliere, in particolare per quanto attiene allo svolgimento dell’attività nel tempo di lavoro già rimunerato con il salario di Cancelliere e l’uso delle risorse dello Stato per acquisire un guadagno extra?”.