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A ottantotto anni l’ultimo viaggio di Luigi Taveri

Colpito da un ictus dieci giorni fa, lo zurighese si è spento ieri in famiglia

- | IL PERSONAGGI­O

Lottava tra la vita e la morte dal 22 febbraio, quando era stato colpito da un ictus. «I medici faranno tutto il possibile affinché l’ultimo suo viaggio avvenga nel modo più sereno possibile», aveva scritto suo figlio su internet. E ieri, all’età di 88 anni, Luigi Taveri si è spento, attorniato dai suo familiari. Come ha confermato sua figlia Blanca al portale speedweek.com. Nato il 19 settembre del 1929 a Horgen, nel Canton Zurigo, Taveri è stato uno dei piloti svizzeri di maggior successo del passato. Lo testimonia­no i tre titoli mondiali ottenuti negli anni Sessanta (1962, 1964 e 1966) nella categoria 125 cc. La sua carriera iniziò nel 1947: all’età di soli 16 anni, quando Luigi debuttò nei sidecar al Gp d’Europa di Bremgarten, e poté farlo solo grazie al consenso dei genitori e al permesso speciale di polizia che gli concessero di salire a bordo del mezzo guidato dal fratello Hans. I primi passi da solo nel mondo del motociclis­mo li mosse invece nel 1951, e l’anno seguente si laureò subito campione svizzero juniores in sella a una Velocette. Poi arrivarono i tempi del Mondiale, in cui Taveri debuttò nel 1954 con una Norton. Per vincere la sua prima gara dovette attendere il 1955, quando mise tutti in fila nel Gp di Spagna. L’anno della consacrazi­one arrivò però solo nel 1962, quando – dopo essersi diviso fra Norton e Ducati – conquistò il primo titolo con la Honda, vincendo in Francia, Irlanda, Olanda, Belgio, Ulster e Germania dell’Est. Un titolo che bissò due anni dopo, confermand­osi poi una terza volta nel 1966. Anche dopo aver lasciato le corse, nell’anno dell’ultimo titolo, Taveri non perse mai la passione per le due ruote, che ha continuato a coltivare fino alla vecchiaia. Pure sulle strade del Tour de Suisse, sulla cui moto fece accomodare i fotografi al seguito della carovana. In totale, durante le sue 13 stagioni nel Mondiale conquistò 30 vittorie, finendo ben 89 volte sul podio. Più di lui in Svizzera ha vinto il solo Rolf Biland (81 successi), mentre alle sue spalle ci sono Stefan Dörflinger (18 vittorie, ma ben 4 titoli mondiali) e Tom Lüthi (16 vittorie), che è anche l’unico ancora in attività.

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KEYSTONE In una foto di tre anni fa

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