Il Ppd perde seggi a Obvaldo
Si è votato anche per il rinnovo di esecutivi e legislativi in diversi cantoni A Nidvaldo, il Plr manca la riconquista del terzo seggio in governo. A Glarona il Pbd mantiene un ‘ministro’. Friburgo torna al voto il 25.
Berna – Ps e Udc sono i vincitori delle elezioni per il rinnovo del parlamento cantonale a Obvaldo: entrambi i partiti hanno infatti guadagnato due seggi, ai danni del Ppd che, pur restando la principale forza politica, ha perso tre mandati, e del Plr, che ne ha persi due. La partecipazione al voto è stata del 57%. La nuova composizione del legislativo cantonale (55 deputati) è la seguente: Ppd 16 seggi, Udc 15, Plr 8, Ps 8, Partito cristiano-sociale 8. L’Udc ha invece mancato l’obiettivo nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio di Stato, dove contava di conquistare per la prima volta uno dei cinque seggi. Al primo turno hanno infatti superato la maggioranza assoluta solo gli uscenti Josef Hess (senza partito, con 11’111 voti), Christoph Amstad (Ppd, con 10’239 voti) e Maya Büchi-Kaiser (Plr, con 7’732 voti). Nessuno dei nuovi candidati intenzionati a far proprio uno dei due seggi lasciati liberi da un consigliere di Stato Ppd e da un cristiano-sociale ce l’ha invece fatta. Ha mancato di alcune centinaia di voti la maggioranza assoluta necessaria Christian Schäli (Pcs, con 6’884 schede), seguito da Daniel Wyler (Udc) e da Michael Siegrist (Ppd). Tutti e tre sostenuti dai rispettivi partiti. Il secondo turno è previsto per l’8 aprile.
Il calo dell’Udc
Nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio di Stato di Nidvaldo il Plr non è riuscito a riconquistare la terza poltrona nell’esecutivo, mentre l’Udc ha confermato il proprio secondo mandato con una donna. La partecipazione al voto è stata del 56 per cento. I cinque membri del governo uscenti si sono visti confermati: Karin KayserFrutschi (Ppd, con 11’951 voti), Alfred Bossard (Plr, con 11’869), Othmar Filliger-Henggeler (Ppd, con 11’456), Res Schmid (Udc, con 10’860) e Josef Niederberger-Streule (Pp, con 10’776). Più contesa la votazione per gli altri candidati, che si sono tutti piazzati a ridosso della maggioranza assoluta richiesta. Alla fine l’hanno spuntata l’attuale presidente del Gran Consiglio Michèle Blöchinger (Udc) e Joe Christen (Plr), municipale a Stans. Non ce l’ha invece fatta il granconsigliere Niklaus Reinhard (Plr), a cui toccava tentare di riconquistare la terza poltrona nell’esecutivo, andata al Ppd nel 2016 in un’elezione suppletiva. Senza storia neppure la votazione del granconsigliere dei Verdi Conrad Wagner, che si è lanciato in una terza candidatura (dopo due fallite) senza il sostegno del suo partito. E senza successo. Per quanto riguarda il rinnovo del parlamento cantonale, l’Udc ha continuato a subire l’erosione in corso dal 2010: come già nelle elezioni del 2014, il partito ha perso due seggi, andati al Plr. Anche il Ppd ha perso un mandato, mentre entra in parlamento l’indipendente Pierre Nemitz di Beckenried. Il nuovo legislativo cantonale (60 membri) si compone quindi di 17 deputati Plr; 16 Ppd; 15 Udc; 8 Verdi; 3 Ps; e un indipendente. Si votava anche a Glarona per il rinnovo del governo cantonale. I Borghesi-democratici hanno mantenuto un seggio con il banchiere Kaspar Becker, che ha conquistato quello lasciato vacante da Robert Marti, unico fra gli uscenti a non ripresentarsi dopo 21 anni nell’esecutivo. Rieletti gli altri quattro consiglieri di Stato: due Plr, un Ppd e un Udc.
Suppletive al ballottaggio
Infine, il governo friburghese sarà al completo soltanto il 25 marzo: al primo turno per sostituire la dimissionaria Verde Marie Garnier, nessuno dei sette candidati ha ottenuto la maggioranza assoluta. Davanti a tutti l’esponente del Plr Didier Castella, con 23’642 suffragi, seguito dalla consigliera nazionale socialista Valérie Piller Carrard, con 21’286 voti. La Verde Sylvie Bonvin-Sansonnens è in terza posizione con 19’792 preferenze, mentre Ruedi Schläfli dell’Udc occupa il quarto rango con 17’238 voti.