Una firma per cure su misura
Acquarossa, lettera d’intenti sul nuovo Polo sociosanitario: investiti 20-30 milioni di franchi
Attuale offerta letti confermata e in più spazi per studi medici, specialisti e fisioterapisti. Luca Baggi: ‘Svolta dopo intensi lavori’.
La prima pietra, seppur ancora virtuale, del futuro Polo sociosanitario di Acquarossa è stata posata sabato nella grande sala della casa anziani ‘La Quercia’ grazie a una dettagliata lettera d’intenti indirizzata al Cantone e firmata da Paolo Sanvido, presidente dell’Ente ospedaliero cantonale (Eoc) e da Luca Baggi, presidente della Fondazione casa anziani ‘La Quercia’, il tutto alla presenza del direttore del Dipartimento cantonale della sanità e della socialità Paolo Beltraminelli. Una lettera, come ha spiegato Luca Baggi ai numerosi bleniesi presenti (granconsiglieri, municipali, consiglieri comunali e popolazione) che precisa il ruolo di promotrice e committente assunto dalla Fondazione ‘La Quercia’ (proprietaria del terreno sul quale è destinato a sorgere il nuovo ospedale) e che intende verificare l’effettivo sostegno da parte del Cantone affinché il progetto sia «concretamente condiviso». La nuova costruzione, che è in fase di progettazione e comporterà un investimento stimato tra i 20 e i 30 milioni di franchi, sostituirà l’attuale ospedale (edificato più di 100 anni fa) e affiancherà l’esistente casa anziani. Il nuovo ospedale disporrà ancora di una cinquantina di posti letto (tra cui i 30 letti del Reparto acuto di minore intensità, Rami) e offrirà spazi per studi medici, specialisti, fisioterapisti e altri servizi volti a concentrare sotto lo stesso tetto tutte le prestazioni sociosanitarie a beneficio della popolazione. «Oggi è un giorno importante – ha sottolineato Baggi –. La firma della lettera d’intenti è un punto d’arrivo dopo una lunga e impegnativa fase di lavoro all’interno dell’apposito gruppo operativo interdisciplinare, ma è anche e soprattutto un punto di partenza». Scopo del Polo sanitario vuole essere quello di raggruppare sia le cure stazionarie che quelle ambulatoriali, all’insegna del motto ‘Insieme per curare meglio’. L’offerta di posti letto complessiva, tra casa per anziani e ospedale, sarà di 130 unità. «Il nuovo Polo – ha detto dal canto suo Paolo Beltraminelli, confermando la bontà del progetto – vuole rispondere al meglio ai bisogni della popolazione e accompagnare l’ospite bleniese nel suo percorso di degenza o cure necessarie». Il direttore del Dss ha pure ripercorso le principali tappe che hanno portato alla decisione della costruzione di un nuovo ospedale, ringraziando tutte le parti coinvolte, in special modo il primario Giuseppe Allegranza e il professor Sebastiano Martinoli. La dotazione attuale di medici e assistenti, nonché personale infermieristico dovrebbe essere garantita, ha detto Beltraminelli, sottolineando il positivo avvio proprio ad Acquarossa, dal gennaio scorso, del Reparto acuto di minore intensità (Rami) quale novità a
livello svizzero. A questi letti sono affiancati 15 posti del reparto di medicina.
Servizi generali ora in attività
La giornata di sabato ha sottolineato pure ufficialmente l’apertura, avvenuta nelle scorse settimane, dello stabile dei
Servizi generali, un edificio situato tra la casa anziani e l’ospedale i cui lavori di ristrutturazione (con un investimento di oltre 4 milioni di franchi) sono iniziati alla fine del 2015 per concludersi negli scorsi mesi. Ora lo stabile dispone di alcuni posti letto per soggiorni temporanei, nonché di spazi adeguati per l’accoglienza
e le attività diurne a favore degli anziani. In accordo con l’Eoc, proprietario della struttura, i nuovi servizi sono condivisi dalle due vicine strutture (casa anziani e ospedale) all’insegna di una concreta sinergia a favore dell’utenza e in sintonia con il concetto del futuro Polo sociosanitario.