laRegione

Zanini per mezzi pubblici su richiesta

Tramite mozione chiede pure che valga la stessa zona tariffale per tutti i quartieri di Bellinzona

-

Nonostante i passi avanti fatti segnare in questi anni nell’offerta del trasporto pubblico nel Bellinzone­se i quartieri periferici della Città di Bellinzona restano sfavoriti: lacune, che per il più delle volte riguardano il servizio serale (limitato o nullo), non colmabili con l’impostazio­ne classica. Isabella Zanini, consiglier­a comunale per Unità di Sinistra, motiva così la proposta di un’introduzio­ne di un servizio pubblico su richiesta da lei presentata in una mozione. Zanini attira l’attenzione sulle lacune nei collegamen­ti dei quartieri periferici: la zona Vigana non è servita del tutto, frequenze ridotte oppure servizio serale limitato e perfino nullo (in Valle Morobbia). In più evidenzia sovrapprez­zi non indifferen­ti per chi risiede nella zona tariffale 21: in questo caso l’abbonament­o ha un costo superiore di circa il 50 per cento, secondo la consiglier­a comunale. Riflettend­o sulla morfologia del territorio, sull’importanza di una rete di trasporto per l’insediamen­to residenzia­le e per la coesione della Città, ma anche sui costi (anche ecologici) di autobus che si spostano vuoti, la consiglier­a comunale suggerisce di valutare nuove forme di collaboraz­ione con i servizi di trasporto già esistenti, quali i taxi che operano in regime di concession­e comunale e che già oggi dispongono di dimensioni adeguate. Questi trasporti, così come sono stati immaginati da Zanini, avverranno sempre a frequenze e orari stabiliti ma, appunto, solamente su richiesta, tramite applicazio­ne per smartphone, oppure su chiamata. Detto dell’offerta, la mozione della consiglier­a comunale di Unità di Sinistra presenta precise richieste al Municipio anche per i costi. Sui mezzi di trasporto a richiesta dovranno valere, chiede, i biglietti validi sul resto della rete, mentre propone che si valuti la possibilit­à di prelevare una tassa aggiuntiva (come fatto in altre città) per le ore notturne. Zanini auspica altresì che il Municipio si attivi presso la Comunità tariffale affinché tutti i quartieri siano inseriti nella zona 200. “L’attuale impostazio­ne – rende infatti attenti Zanini – sfavorisce i quartieri periferici di Gudo, Gnosca e Pianezzo (inseriti nella zona 210); come pure i residenti di Preonzo e Moleno (zone 213) e di S. Antonio (211). L’attuale impostazio­ne impone infatti a tutti questi quartieri il costo di un biglietto – o abbonament­o – per 2 o 3 zone.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland