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La scalata adesso si fa più ripida

Il Losanna ora è a +9 sull’Ambrì. Cereda: ‘Non che non creda nella mia squadra, ma le chance di essere decimi sono esigue’.

- Di Marco Maffiolett­i

Zugo – C’è del rammarico in casa biancoblù per la sconfitta subita alla BossardAre­na. «Abbiamo iniziato bene, e pure nel secondo tempo stavamo forse giocando meglio di loro, ma poi abbiamo forzato troppo e loro ci hanno puniti» dice Christian Pinana. Purtroppo, a pesare sono state le distrazion­i nelle retrovie. «Il gioco difensivo è la parte più importante: tutto parte da lì. È imperativo tornare a giocare in modo semplice come nelle precedenti 4 vittorie», continua il difensore. «Karhunen o Conz? Per noi difensori non cambia nulla: i meccanismi sono oliati e sappiamo come comportarc­i, l’importante è avere un portiere che ti infonde fiducia». Fiducia che sarà importante nel finale di stagione, con il Losanna che ora è a +9. «Per noi non cambia molto – dice Luca Cereda –. Sappiamo che stiamo entrando nella tempesta e ci prepariamo senza guardare a ciò che fanno gli altri. Le chance per arrivare decimi ed evitare la finale playout contro il Kloten ci sono, ma sono esigue. Non che non creda nella mia squadra, al contrario, ma è la classifica a dirlo. È importante lavorare sull’identità e concentrar­ci sul sistema di gioco senza pensare ai punti». E a Zugo l’Ambrì non ha sfigurato. «Non credo che abbiamo giocato una brutta partita. Mai abbiamo mollato, e meritavamo qualcosa in più, ma io non sono mai contento dopo una sconfitta. Karhunen? Nel secondo tempo ha incassato tre reti su otto tiri, ma erano frutto di deviazioni o di situazioni complicate, per lui il compito è stato difficile. Di base, per noi il finlandese è una specie di ancora di salvataggi­o, ma dobbiamo pur schierarlo per tenerlo caldo, in caso di necessità». A complicare la vita a Cereda c’è pure l’infortunio di Trisconi già al primo cambio, che ha promosso Monnet in seconda linea e spostato Incir nella checker-line. «Avevamo in testa qualcosa e abbiamo dovuto cambiare assetto, ma a volte succede. Thibaut? La sua gara è stata sufficient­e”. In gran spolvero, invece, il blocco di D’Agostini, Zwerger ed Emmerton. “Sapevamo che Zwerger era un gran talento, ma ha ancora molto margine di progresso. I due canadesi stanno lavorando molto bene in allenament­o e questo si rispecchia nelle loro prestazion­i in partita. All’inizio avevano pure bisogno di un periodo di adattament­o al fine di capire le novità portate dal nuovo staff tecnico». Stasera alla Valascia si replica contro lo Zugo, nell’ultima sfida di regular season. «È l’occasione per vedere se si è imparato qualcosa da sabato, oltre che chance di dimostrare di saper giocare per 60’ allo stesso modo contro una squadra forte».

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KEYSTONE Collenberg... marca stretto McIntyre sotto gli occhi del portiere Karhunen

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