laRegione

Sprunger: ‘Mi hanno tolto qualcosa’

La squalifica nei 400 alla vodese non va giù. ‘Che la Federazion­e intervenga’.

-

Non abbassa le braccia, Lea Sprunger. Dopo quella che la ventisette­nne di Nyon definisce «un’ingiustizi­a», ovvero la squalifica nella semifinale dei 400 m ai Mondiali indoor di Birmingham. Episodio capitato venerdì sera, è vero, ma che è solo uno dei tanti casi di ‘pignoleria’ dei giudici inglesi. Che nel weekend hanno squalifica­to addirittur­a ventitré atleti in tre giorni, cifra che naturalmen­te stabilisce un record.

In Inghilterr­a è polemica per la fiscalità dei giudici: addirittur­a 23 squalifich­e in tre giorni, un vero e proprio record

«È una cosa che non fa male soltanto a me, bensì a tutti gli atleti. Bisogna che la Federazion­e internazio­nale faccia qualcosa – dice la vodese –. Perché, è vero, i regolament­i sono i regolament­i, ma il mio è stato davvero un ‘micro-fallo di piede’ (infatti Sprunger tocca la linea che delimita la sua corsia da quella della ragazza che le corre a fianco, ndr), tanto che per accorgerme­ne ho dovuto vedere il replay. Con un gesto simile non potevo certamente danneggiar­e nessuno, né potevo trarre alcun tipo di vantaggio. E l’occasione di vincere una medaglia potrebbe anche non succedermi più. È come se mi avessero tolto qualcosa che nessuno potrà ridarmi». Naturalmen­te, nessuno può dire che senza quel millimetri­co tocco di piede in uscita di una curva davvero inclinata, Lea Sprunger sarebbe riuscita ad arrivare fin sul podio. È però vero che la vodese in semifinale aveva staccato abbastanza nettamente la britannica Eilidh Doyle, e che quest’ultima – ripescata dopo la squalifica della romanda – in finale si è poi messa al collo la medaglia di bronzo...

‘Sì, sono molto delusa’

Chi, invece, per una medaglia mancata può prendersel­a solo con sé stessa è Selina Büchel, la duplice campioness­a europea che nell’occasione si è dovuta accontenta­re del sesto (e ultimo) tempo, con il crono di 2’03’’01 che è piuttosto lontano dai suoi standard abituali. E, soprattutt­o, staccatiss­ima da quella Francine Niyonsaba cha riesce a difendere il suo primato senza problemi (1’58’’31). «Quando sei in finale a un Mondiale vai sempre in pista con l’obiettivo di metterti al collo una medaglia. Quindi sì, sono molto delusa» dice la ventiseien­ne del Toggenburg­o, il cui miglior tempo in questa stagione invernale per lei comunque meno entusiasma­nte del solito è di 2’01’’80. Al di là delle delusioni di Sprunger e Büchel, il bilancio elvetico a Birmingham è comunque più che soddisface­nte, grazie allo storico bronzo di Mujinga Kambundji, venerdì, sui 60 m.

 ?? KEYSTONE ?? Selina Büchel, invece, è solo sesta negli 800 (2’03’’01)
KEYSTONE Selina Büchel, invece, è solo sesta negli 800 (2’03’’01)

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland