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La coppetta della Holdener

Wendy vince il trofeo della combinata, Gisin è sul podio a CransMonta­na e Zenhäusern è terzo nello slalom

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Cadono i primi verdetti nella Coppa del mondo. E la Svizzera sorride. Infatti, se da una parte Marcel Hirscher si è aggiudicat­o la coppetta dello slalom, dall’altra Wendy Holdener si è portata a casa, grazie al quarto posto ottenuto ieri a Crans-Montana, quella della combinata. E questo in un weekend che non ha lesinato soddisfazi­oni ai colori rossocroci­ati. Sì, perché oltre alla coppa vinta dalla Holdener, c’è da segnalare il terzo posto colto dalla svittese nel Super-G di sabato, il secondo di Michelle Gisin nella combinata, a soli 3 centesimi dalla vincitrice Federica Brignone e, in campo maschile, il terzo rango di Ramon Zenhäusern nello slalom di ieri. Non è invece andata particolar­mente bene a Lara Gut che nel Super-G si è dovuta accontenta­re del settimo posto, aggravato dalla vittoria di Tina Weirather, la quale ne ha approfitta­to per scavalcare la ticinese nella classifica di specialità. «A inizio inverno trovavo sempre un aspetto positivo in ogni situazione, ciò che mi permetteva di andare avanti – ha affermato la ticinese –. Ma adesso mi rendo conto che mi viene meno un po’ di energia. I giorni di preparazio­ne persi la scorsa estate (a seguito dell’infortunio, ndr.) mi mancano. Sugli sci mi sento bene, ma non ho la stessa base solida degli scorsi anni». In questo finale di stagione, è fuori di dubbio, la vera regina dello sci elvetico è Wendy Holdener. La svittese ha conquistat­o la sua seconda coppa di combinata dopo quella del 2016. Certo, si tratta di un trofeo assegnato con appena due corse e non riveste dunque la stessa importanza di quelli ottenuti in discipline “vere”. È però una coppa che ripaga la polivalenz­a di una sciatrice che in questa stagione ha ottenuto risultati importanti non soltanto tra i paletti stretti. Seconda nella generale di Coppa, 4ª in quella dello slalom e 8ª in quella di gigante, la Holdener è salita sabato sul podio anche in una prova veloce, nell’occasione il Super-G.

La conferma di Ramon

Wendy Holdener non è però stata l’unica a confermare i buoni risultati di Pyeongchan­g. Il secondo posto di Michelle Gisin nella combinata dimostra come l’obvaldese abbia ritrovato il feeling perso anche nello slalom. Feeling che, invece, sembra non voler più abbandonar­e Ramon Zenhäusern. Il vallesano, infatti,

è stato grande protagonis­ta dello slalom di Kranjska Gora nel quale ha conquistat­o il suo primo podio (3°) di specialità in Coppa del mondo. Lo ha fatto al termine di una seconda manche praticamen­te perfetta e che gli ha consentito di recuperare ben

sette posizioni. E il bilancio svizzero, in una prova che ha regalato a Hirscher la coppetta di specialità a ventiquatt­ro ore da quella conquistat­a nel gigante, non poteva essere migliore. Oltre al podio di Zenhäusern va ricordato il sesto rango di Marc Rochat e l’ottavo di Sandro Simonet, entrambi per la prima volta in carriera nella top-10. Peccato per Loïc Meillard, buon sesto dopo la prima discesa, ma incapace di ripetersi su un secondo tracciato che gli ha fatto perdere ben nove posizioni.

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KEYSTONE La svittese è la signora della polivalenz­a

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