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Tutto è relativo

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New York – Telescopi puntati sulla stella che intende sfidare la teoria della relatività di Einstein: si chiama SO-2 ed è una stella grande quindici volte il Sole situata al centro della Via Lattea. Questa primavera, dopo 16 anni di osservazio­ni, arriverà a “sfiorare” il gigantesco buco nero Sagittariu­s A*, permettend­o agli astronomi di effettuare un esperiment­o senza precedenti: misurare in modo diretto la distorsion­e della luce provocata dal fortissimo campo gravitazio­nale di un buco nero supermassi­ccio. Le misurazion­i, che metteranno alla prova le previsioni di Einstein, potranno essere fatte senza alcuna interferen­za, dal momento che la stella non sembra orbitare con una compagna altrettant­o “pesante”: a indicarlo è uno studio coordinato dall’Università della California a Los Angeles e pubblicato su ‘The Astrophysi­cal Journal’. “Finora la teoria di Einstein ha superato brillantem­ente ogni prova, quindi se misureremo delle anomalie, si solleveran­no moltissimi interrogat­ivi sulla natura della gravità”, afferma Tuan Do, co-autore dello studio condotto grazie allo spettrogra­fo Osiris dell’Osservator­io Keck alle Hawaii. “Siamo ansiosi di scoprire come la stella si comporterà sotto la forte attrazione del buco nero”, aggiunge il coordinato­re della ricerca, Devin Chu. “SO-2 seguirà la teoria di Einstein o infrangerà le attuali leggi della fisica? Lo scopriremo presto”.

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