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Tui, Losanna respinge i ricorsi dei Comuni

Eliminazio­ne del riversamen­to: il Tribunale federale dà ragione al Cantone

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Era una delle misure della ‘grande’ manovra di rientro varata due anni fa da governo e Gran Consiglio per risanare le finanze cantonali. Ci riferiamo all’eliminazio­ne del riversamen­to ai Comuni di una quota della Tassa sugli utili immobiliar­i, la Tui. In soldoni, secondo le stime del 2016, 29 milioni di franchi, passati quindi al Cantone. Diciannove Comuni erano però insorti, impugnando così la decisione del parlamento di sopprimere la partecipaz­ione degli enti locali alle entrate della Tui. Nei giorni scorsi il Tribunale federale ha respinto i loro ricorsi. La sentenza dei giudici di Mon Repos è datata 20 febbraio. A darne notizia è il Dipartimen­to finanze ed economia. “Diversamen­te da quanto sollevato dai ricorrenti, il Tribunale federale – spiega il Dfe – ha in particolar­e confermato che la misura non lede i principi dell’autonomia comunale e del divieto della retroattiv­ità”. Il prelievo della Tui, prosegue la nota, “rientra infatti nelle competenze del Cantone, il quale ha quindi anche la facoltà di determinar­e la ripartizio­ne dei proventi che ne derivano”. La decisione del Tf permette di confermare, per quanto attiene al provvedime­nto in questione, “la portata della manovra di riequilibr­io finanziari­o approvata dal parlamento il 20 settembre 2016”.

Vitta: da 29 a 26 milioni di franchi

Il Dfe ricorda inoltre che la misura rientrava nell’ambito di una modifica dei flussi finanziari “che non comportava­no aggravio per i Comuni nel loro insieme” e che era stata condivisa in seno alla Piattaform­a di dialogo Cantone/Comuni. Il verdetto di Mon Repos, afferma il direttore del Dfe Christian Vitta alla ‘Regione’, convalida «la correttezz­a dell’impostazio­ne giuridica che avevamo dato a suo tempo riguardo anche al tema della retroattiv­ità» e, soprattutt­o, non crea «squilibri nell’ambito della manovra». Aspetto questo su cui Vitta pone l’accento, visto «che i dati più recenti parlano di una contrazion­e degli introiti legati alla Tui: da 29 milioni siamo ora scesi a 26. L’importo per il Cantone che avevamo previsto nell’ambito dei flussi complessiv­i nel 2016, oggi è dunque più basso. Scendiamo un po’, questa decisione del Tf evita tuttavia disequilib­ri ulteriori».

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TI-PRESS Confermata la misura

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