laRegione

Da un Blocher a un’altra

Christoph lo ‘stratega’ lascia la direzione dell’Udc. La figlia Magdalena gli subentra La famiglia del miliardari­o ex consiglier­e federale mantiene il controllo sul partito. Marco Chiesa scelto quale vicepresid­ente.

- Di Stefano Guerra da Palazzo federale

Christoph Blocher, stratega dell’Unione democratic­a di centro (Udc), lascia il comitato direttivo del partito. Ma il suo non è un addio alla politica. Al contrario. Ieri pomeriggio, davanti alla sala 301 di Palazzo federale, il 77enne ha ribadito la sua missione: battersi per il mantenimen­to della democrazia diretta e contro ‘l’adesione strisciant­e all’Ue’, ovvero per affossare alle urne l’accordo quadro che la Svizzera sta negoziando con l’Ue. La famiglia Blocher sarà comunque ancora rappresent­ata ai piani alti del partito. La consiglier­a nazionale Magdalena Martullo-Blocher, figlia dell’ex consiglier­e federale, è stata scelta per la vicepresid­enza. Lo ha comunicato ieri ai media il presidente Udc Albert Rösti. La 48enne grigionese “non vuole”, ha dichiarato il padre in un’intervista pubblicata proprio ieri dal ‘Blick’. Sempre al quotidiano zurighese, il Ceo di Ems Chemie – che mesi fa non ha escluso una candidatur­a al Consiglio federale “in caso d’emergenza, se l’Ue ci mettesse improvvisa­mente sotto una forte pressione” – ha dichiarato che no, lei non voleva, ma che poi si è lasciata convincere. La sua non sarà l’unica nomina che i delegati dell’Udc, riuniti in assemblea il 24 marzo a Klosters (Gr), dovranno ratificare. Il presidente Albert Rösti si riproporrà quale presidente per altri due anni, idem la consiglier­a nazionale Céline Amaudruz (Ge) quale vicepresid­ente. Il secondo vicepresid­ente, Oskar Freysinger (Vs), non intende più ripresenta­rsi, come anche Thomas Aeschi, consiglier­e nazionale (Zg) e attuale capogruppo alle Camere federali. Quali futuri vicepresid­enti sono stati scelti il consiglier­e nazionale ticinese Marco Chiesa (anch’egli entrerà a far parte del comitato direttivo, cfr. intervista sotto) e, appunto, Magdalena Martullo-Blocher. Infine: anche il 74enne Walter Frey, ex consiglier­e nazionale, responsabi­le della comunicazi­one, lascia la direzione del partito. Dovrebbe succedergl­i Marcel Dettling (Sz). Quale responsabi­le della strategia, al posto di Christoph Blocher, è stato scelto Adrian Amstutz (Be), già capogruppo Udc in Parlamento. Davanti ai media, la ginevrina Céline Amaudruz si è detta contenta della scelta del ticinese Chiesa e di Martullo-Blocher, perché finalmente viene integrata la lingua italiana negli organi direttivi e aumentato il numero di donne nei piani alti del partito. La futura direzione dell’Udc sarà più giovane, più femminile e geografica­mente meglio rappresent­ata, le ha fatto eco Rösti. Christoph Blocher ha rincarato: gli organi direttivi del partito dovrebbero essere in futuro meno «zurigocent­rici».

 ??  ??
 ?? KEYSTONE ?? Magdalena Martullo-Blocher siede in Consiglio nazionale dal 2015
KEYSTONE Magdalena Martullo-Blocher siede in Consiglio nazionale dal 2015

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland