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Doppia perizia sulle dichiarazi­oni delle imposte di Broulis. Lui: ‘Non ho nulla da nascondere’

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Le dichiarazi­oni delle imposte del consiglier­e di Stato vodese Pascal Broulis saranno sottoposte ad una doppia perizia, interna ed esterna, e i risultati saranno divulgati. Il Gran Consiglio vodese ha ampiamente approvato ieri un’interpella­nza in questo senso di Ensemble à Gauche (estrema sinistra). Il testo, modificato dal Plr, chiede che siano sottoposte ad un controllo le dichiarazi­oni delle imposte degli “ultimi anni”. La perizia interna sarà svolta dall’Ispettorat­o fiscale, che dipende dal Dipartimen­to delle finanze diretto dal ‘ministro’. Le dichiarazi­oni fiscali saranno sottoposte successiva­mente ad una perizia indipenden­te ed esterna, che sarà affidata al professore di diritto Xavier Oberson. «Non temo niente, non ho nulla da nascondere», ha dichiarato Broulis al termine del dibattimen­to. Le questioni fiscali in causa sono «complesse» – ha aggiunto – e «ultra complesse» quando si tratta del domicilio fiscale. La presidente del governo vodese Nuria Gorrite ha indicato dal canto suo che la dichiarazi­one fiscale del direttore vodese delle Finanze è stata esaminata «conformeme­nte alle disposizio­ni di legge e nel rispetto del principio della parità di trattament­o dei contribuen­ti». Prendendo per la prima volta posizione dopo settimane di polemiche relative a Broulis – che paga due terzi delle imposte nel suo domicilio fiscale di Sainte-Croix, dove l’aliquota è più bassa, malgrado lavori e mandi il figlio a scuola a Losanna –, la Gorrite ha indicato a nome del governo che «tutto è in regola».

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