Damasco ancora accusata di utilizzare i gas
Beirut/Damasco – Tornano le accuse di utilizzo di armi chimiche contro i civili nella guerra siriana. L’Onu ha accusato Russia e Stati Uniti di aver ucciso decine di persone nei mesi scorsi in varie località della Siria, e ha rinnovato l’accusa al governo siriano di aver fatto uso di gas contro gli stessi civili della Ghuta. Una denuncia che Washington intenderebbe sfruttare per condurre un nuovo attacco mirato contro postazioni militari siriane, come avvenuto lo scorso aprile. Ieri, nei pressi della base militare russa di Hmeimim, vicino al porto mediterraneo di Latakia, è precipitato un Antonov An26 dell’aviazione militare russa, a causa, ufficialmente, di un “guasto tecnico”. Il Ministero della difesa russo ha informato che non ci sono sopravvissuti. Nella Ghuta assediata, le truppe governative, appoggiate da Iran e Russia, sono ancora avanzate da est verso ovest, con l’obiettivo di dividere in due la zona controllata da miliziani sostenuti a vari livelli da Turchia, Qatar e Arabia Saudita. Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) e fonti mediche locali, nelle ultime 24 ore sono morti più di 80 civili nei raid aerei governativi. E la Croce Rossa Internazionale ha confermato l’inasprimento dei bombardamenti, che lunedì avevano costretto a interrompere la consegna degli aiuti umanitari giunti, per la prima volta da novembre, nell’enclave. Rappresentanti del Cicr appena tornati dalla Ghuta hanno detto che la “situazione è disperata”. L’agenzia governativa siriana Sana riferisce di almeno 3 civili uccisi e 15 feriti a Damasco e dintorni a causa del lancio di mortai da parte di miliziani della Ghuta. A questi, secondo il Cremlino, è stato offerto di lasciare “in sicurezza” l’area assieme alle centinaia di migliaia di civili che da anni sopravvivono all’assedio. A proposito dei crimini commessi nei mesi scorsi, la Commissione indipendente internazionale incaricata dall’Onu di far luce sulle violazioni commesse dalle parti coinvolte nella guerra in Siria ha accusato la Russia e la Coalizione a guida americana per l’uccisione in tutto di più di cento civili in due distinti episodi nel corso del 2017.