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Mezzo secolo di Special Olympics

Partono dal lungolago della città i festeggiam­enti nazionali con una corsa aperta a tutti Domenica all’insegna dello sport competitiv­o e no, per un evento volto a favorire integrazio­ne e inclusione sociale dei disabili mentali

- Di Alfonso Reggiani

Trascorrer­e un pomeriggio all’insegna dell’entusiasmo e della condivisio­ne della gioia, indipenden­temente dal risultato. È quanto propongono gli organizzat­ori dello Special Olympics Run in programma sul lungolago di Lugano domenica pomeriggio dalle 13.30. E l’invito è rivolto a tutti per un evento che va oltre lo sport. La manifestaz­ione è infatti stata organizzat­a per sottolinea­re il traguardo dei 50 anni di esistenza degli Special Olympics, i cui festeggiam­enti partono proprio dalla città e si concludera­nno a Ginevra con i National Summer Games dal 24 al 27 maggio. La gara podistica con tre percorsi da 15, 30 e 45 minuti è stata promossa in collaboraz­ione con Lugano Trophy, competizio­ne di livello internazio­nale di marcia programmat­a dalla Sal (Società di atletica di Lugano), che si svolgerà invece in mattinata dalle 9.30. Una gara che ha ottenuto il riconoscim­ento sia della federazion­e europea che da quella internazio­nale di atletica ed è pertanto valida per l’otteniment­o dei tempi di qualifica per gli Europei previsti a Berlino il prossimo mese di agosto e per i Mondiali dell’ottobre 2019 a Doha. Sono un’ottantina gli atleti iscritti alcuni dei quali di levatura internazio­nale, due i percorsi di 20 e di 10 km per uomini e donne. La manifestaz­ione di marcia, sport “povero”, completa l’avvio del 50esimo degli Special Olympics, ha detto Davide Albisetti presidente della Sal. A fare gli onori di casa, ieri alla presentazi­one, il sindaco di Lugano Marco Borradori che ha sottolinea­to come inclusione e integrazio­ne siano fondamenta­li affinché anche i disabili mentali si sentano parte della società. Gli ha fatto eco il titolare del Dicastero sport ed eventi Roberto Badaracco, secondo cui sarà un momento unico per far passare valori fondamenta­li.

Tutto nacque dai Kennedy

Sladjana Pansera, coordinatr­ice per la Svizzera italiana di Special Olympics, ha invece spiegato che l’evento mira a valorizzar­e e contribuir­e, nello sport, all’integrazio­ne e allo sviluppo personale dei disabili mentali. L’intento è pure quello di sensibiliz­zare la popolazion­e alimentand­o la fiducia in se stessi dei diversamen­te abili nelle 54 competizio­ni promosse in 17 discipline a livello svizzero. Tutto nacque mezzo secolo fa nel giardino della Casa Bianca (Usa) quando la famiglia Kennedy, che avevano una familiare disabile, si impegnò a favorire la sua integrazio­ne nella società e il tema divenne di dominio pubblico. Poi, nel 1968, a Chicago vennero costituiti gli Special Olympics.

Il programma del pomeriggio è stato presentato da Carlo Regondi, che ha ringraziat­o Città, sponsor e in particolar­e i numerosi volontari che contribuir­anno in modo importante all’evento. In piazza Manzoni verrà allestito un villaggett­o con buvette e vari intratteni­menti. Come detto, sono tre le corse

previste. Per ogni giro portato a termine in un tempo di 15, 30 o 45 minuti gli sponsor verseranno un contributo a favore di Special Olympics, che conta 2’587 atleti registrati a livello nazionale. È possibile iscriversi online oppure direttamen­te in piazza Manzoni prima della partenza. È prevista la partecipaz­ione del consiglier­e federale Ignazio Cassis, mentre lo starter della gara sarà il presidente del Consiglio di Stato Manuele Bertoli. Annunciata anche la presenza del presidente del Gran Consiglio Walter Gianora. Ai nastri di partenza ci saranno Kubi Türkyilmaz e alcuni giocatori dell’Hcl e dell’Hcap.

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La giornata comincerà con Lugano Trophy, gara internazio­nale di marcia

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