laRegione

‘Contenti, non appagati’

Il Friborgo visto con gli occhi di Christian Dubé, ex giocatore di entrambe le squadre e ora ‘diesse’ in riva alla Sarine

- Di Moreno Invernizzi

Da sabato sarà Lugano-Friborgo. Per la sesta volta dal 1989, le due squadre incroceran­no le loro strade nei playoff. E anche stavolta, curiosamen­te, come in tutte le altre precedenti sfide, lo faranno allo stadio dei quarti di finale. Il Lugano può vantare il fatto di averne vinte 4 su 5. Ma il Gottéron può però rivendicar­e il fatto che sia stato proprio lui a fare sua l’ultima serie, storia della stagione 2011/12. Finì a gara 6, col successo dei burgundi alla Resega nell’overtime (col definitivo 4-5 siglato da Benny Plüss al 66’52”). Per la cronaca, poi, in semifinale il Friborgo venne a sua volta battuto dal Berna in 5 sfide. Quella serie se la ricorda bene Christian Dubé, ora direttore sportivo del Friborgo ma a quei tempi alla sua prima delle quattro stagioni col Gottéron, al termine delle quali aveva messo fine alla carriera di giocatore. «Avevamo una buona squadra, in grado di battersi con qualunque avversaria. Il fatto che fossimo riusciti a qualificar­ci per le semifinali non era dovuto al caso».

‘Potevamo anche fare qualcosina in più del quinto posto col nostro potenziale’

Dopo quell’exploit però, come già accaduto in passato (in particolar­e al termine dell’“era Bykov e Khomutov”), il Friborgo si è un po’ eclissato dai piani alti del massimo campionato, toccando il fondo l’anno scorso, con la salvezza acquisita solo grazie alla finale di playout vinta contro l’Ambrì. Come valutare il quinto posto al termine della stagione regolare, per rapporto al grosso spavento di un anno fa? «Un bel passo avanti, anche se si sarebbe potuto fare qualcosina in più considerat­o il potenziale che avevamo a disposizio­ne. Ma c’è l’attenuante degli infortuni: durante la stagione abbiamo perso diversi elementi di peso, e questo ha inciso sul risultato. In fin dei conti va bene anche così, ma ora sappiamo che di fronte a noi avremo una squadra tosta, a cui dovremo per giunta strappare un successo a casa sua. La qualifica ai playoff non può e non deve però essere

interpreta­ta come il conseguime­nto di un obiettivo. È il punto di partenza verso un nuovo traguardo: come le altre squadre, vogliamo vincere, e per questo ci impegnerem­o al massimo». Un’altra curiosità che si può evincere dai precedenti è data dal fatto che tutte le volte che il Lugano ha eliminato il Friborgo nei quarti di finale (e sempre partendo come prima della classe al termine della stagione regolare contro l’8ª classifica­ta), ha poi superato anche la semifinale. Ma tutte le volte ha però perso la finale: due volte col Berna, e altrettant­e con lo Zurigo...

 ?? KEYSTONE ?? Il topscorer del Friborgo Roman Cervenka
KEYSTONE Il topscorer del Friborgo Roman Cervenka
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland