laRegione

Tusculum, Riva rimarca i propri ‘dubbi’

‘Imparziali­tà della decisione’ sul luogo dove edificare la terza casa anziani

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I dubbi, a questo punto, ci sono. Sulla scelta fatta dalla Fondazione Tusculum in merito all’edificazio­ne di una nuova casa anziani a Melano, preferendo­la dunque a Riva San Vitale, non tutto è chiaro. Per lo meno dal lato dell’esecutivo guidato dal sindaco Fausto Medici. In una lettera inviata al Dipartimen­to della sanità e socialità, nei giorni seguenti ai fermi, avvenuti nei primi giorni di febbraio, del direttore e della vicedirett­rice della Tusculum di Arogno – accusati di appropriaz­ione indebita, amministra­zione infedele, falsità in documenti e truffa – l’esecutivo di Riva San Vitale ha effettivam­ente espresso dubbi “sull’imparziali­tà della decisione”. Melano e Riva, infatti, si sono ‘contesi’ l’edificazio­ne di una terza casa anziani (dopo Arogno e Capolago) facente capo alla Fondazione. Nell’ottobre del 2014 la decisione finale: lo stabile sorgerà a Melano. Visto quanto accaduto a livello giudiziari­o, l’esecutivo rivense – si legge nella missiva – ha chiesto “che vengano congelate tutte le procedure per la nuova casa anziani ‘Ceresio’”. Una volta esaurita la fase processual­e il Municipio invita inoltre il dipartimen­to a riverifica­re alcune tematiche. Una su tutte: “Nel caso fosse confermata la costruzion­e della terza casa, quale sia davvero il luogo migliore dove insediarla”. La lettera cita inoltre un incontro avvenuto, su convocazio­ne, con la Fondazione Tusculum, dopo gli arresti dei responsabi­li. Incontro durante il quale il Municipio ha ricevuto “sintetiche informazio­ni”, sufficient­i però a “poter affermare che in futuro vi dovrà essere un cambiament­o sostanzial­e nella gestione amministra­tiva e giuridica dell’ente che dovrà dirigere le case anziani del Basso Ceresio”.

Nessuna conseguenz­a per gli ospiti

La raccomanda­ta inviata al dipartimen­to guidato dal consiglier­e di Stato Paolo Beltramine­lli è stata inoltre allegata alla risposta di un’interrogaz­ione inoltrata dal consiglier­e comunale pipidino Noris Guarisco (vedi ‘laRegione’ del 12 febbraio). Documento nel quale si chiedeva, tra l’altro, se il Municipio fosse stato aggiornato circa la gestione corrente delle strutture, soprattutt­o a tutela degli anziani ospitati. Ebbene, nella risposta si legge che sono state fornite adeguate garanzie sul fatto che “gli ospiti delle due case anziani non hanno subito conseguenz­e dalla situazione venutasi a creare”. Per quel che concerne gli aspetti gestionali e amministra­tivi, l’esecutivo ha spiegato che gli ospiti nella case anziani gestite dalla Fondazione Tusculum, domiciliat­i a Riva San Vitale, sono attualment­e sette (una garanzia di 10 posti letto è inoltre in essere alla casa anziani Torriani 2). Il Comune ha inoltre specificat­o che ad oggi sono state stipulate con la Fondazione due convenzion­i, la prima risalente al 2003 per un importo di 50mila franchi, mentre la seconda è risalente al 2011 per un importo totale di 250mila franchi.

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