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Contenti, anche con 4” di troppo

Nicola Pini, il coach dei Gdt: ‘Una bella stagione, peccato per come è finita gara-4 contro l’Arosa. Ma ci riproverem­o’.

- Di Sebastiano Storelli

La stagione dei Gdt Bellinzona si è conclusa martedì in gara-5 delle semifinali dei playoff, ma si era di fatto arenata qualche giorno prima, in gara-4. Nei Grigioni la compagine ticinese era giunta a 4” dall’acceso alla finale, prima di subire l’incredibil­e ritorno dei padroni di casa. Cosa è successo ce lo spiega l’allenatore Nicola Pini... «Avevamo chiuso il secondo tempo in vantaggio 3-2 e nel terzo eravamo stati capaci di rispondere colpo su colpo ai loro due pareggi, per ritrovarci nei secondi finali sul 5-4 a nostro favore. Nelle concitate fasi conclusive abbiamo commesso l’errore di cercare il gol del 6-4, con l’Arosa senza portiere, ma invece siamo incappati in una liberazion­e vietata. Il susseguent­e ingaggio ha creato una mischia furibonda davanti alla nostra porta, con la gabbia che si è spostata quando il disco era già schizzato nell’angolo. L’arbitro ha ritenuto che ci fossero gli estremi per decretare un rigore per ritardo di gioco. Pareggio a 4” dalla fine e gol della vittoria grigionese all’overtime. Per noi è stata una mazzata incredibil­e, mentre per loro si è trattato di un’iniezione d’adrenalina e fiducia poi portate sul ghiaccio anche in gara-5». Un finale di stagione che non ha rispecchia­to le aspettativ­e... «C’era la speranza e pure la possibilit­à concreta di raggiunger­e per lo meno la finale di gruppo. L’Arosa era un avversario leggerment­e inferiore a noi, tant’è che abbiamo quasi sempre condotto le operazioni. Purtroppo, l’aspetto agonistico e di gioco difensivo li ha portati a vincere la serie, con un po’ di ingenuità nostra, in particolar­e nel non essere stati più concreti in fase realizzati­va». A bocce ferme si può stilare il bilancio di una stagione di assestamen­to dopo la delusione di un anno fa per il mancato accesso alla MySports League… «Dopo

quella scottatura siamo ripartiti con molti giovani giunti dagli Elite dell’Ambrì, con la volontà di disputare una buona stagione. All’inizio abbiamo faticato per trovare ritmo e gioco, poi ci siamo sbloccati – anche grazie all’arrivo di Lakhmatov che ha portato esperienza, qualità e calma –, infilando un filotto di 18 vittorie in 20 partite. Il bilancio, dunque, non può che essere positivo. Non soltanto per i risultati raggiunti, ma pure per l’amalgama creatosi all’interno dello spogliatoi­o». Un gruppo ben affiatato, ma “risicato” dal profilo numerico...

«Gli effettivi erano limitati già in partenza, ma per fortuna la collaboraz­ione con il Biasca ha funzionato alla perfezione. I Rockets ci hanno sempre fornito da due a quattro loro giocatori, in particolar­e per puntellare una difesa ritrovatas­i con soli quattro elementi a disposizio­ne». Una situazione che potrebbe rivelarsi penalizzan­te nell’ottica di un futuro assalto alla MySports League... «La collaboraz­ione tra le squadre ticinesi richiedere­bbe di coprire le prime tre categorie. Con Ambrì e Lugano nella massima serie e i Rockets in gradino più sotto, sarebbe

importante poter aver una squadra anche in MySports League. Si tratterebb­e di una struttura interessan­te da proporre ai nostri ragazzi in Ticino, ma è altresì vero che in una stagione positiva come quella da noi disputata i giovani hanno avuto tanto ghiaccio a loro disposizio­ne e dunque la possibilit­à di crescere. L’intenzione di compiere il salto di qualità c’è e non possiamo negarla: non ci siamo riusciti quest’anno, ci riproverem­o in quelli a venire». Sarà importante partire con una rosa un po’ più importante... «Se fossimo riusciti a portare

a termine il tragitto ancora lungo delle finali nazionali e della “finalissim­a secca” si sarebbe trattato di un mezzo miracolo. Per poter ambire ad arrivare fino in fondo dovremo allestire una rosa numericame­nte maggiore. Ci troveremo attorno a un tavolo con i Rockets per coordinare la gestione di tutti quei ragazzi che potrebbero giocare sia con noi sia con loro. Un’analisi approfondi­ta dovrebbe permetterc­i di capire fino a che punto è possibile allestire due rose competitiv­e». Appena chiusa una stagione, già ci si prepara per la prossima...

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TI-PRESS/PUTZU La delusione per come è finita la semifinale con i grigionesi non inficia un campionato da archiviare come positiva

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