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Camorino, nuovo bando per il Centro

Il concorso si apre due mesi dopo la bocciatura del precedente da parte del Tram

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Dopo quasi due mesi, il Dipartimen­to della sanità e della socialità (Dss) ha pubblicato un nuovo bando di concorso per la sorveglian­za del Centro per richiedent­i l’asilo di Camorino. Procedura resasi necessaria dopo che, in gennaio, il Tribunale cantonale amministra­tivo (Tram) ha accolto il ricorso contro il bando precedente di una ditta partecipan­te. Questa decisione venne presa poiché il capitolato d’oneri del concorso in questione, con la richiesta di un’eventuale disponibil­ità a prestare servizio in altre strutture oltreché quella di Camorino, non era determinat­o a sufficienz­a. Vale a dire, scrisse il Dss, che era stata riscontrat­a ‘‘l’impossibil­ità pratica di indire concorsi’’ fino a che non fossero definite ‘‘la reale necessità d’impiego, l’ubicazione concreta e una durata sufficient­emente prolungata di utilizzo di una struttura d’accoglienz­a’’. Tutti punti, ha spiegato il Dss ieri, che sono stati presi in consideraz­ione nell’allestimen­to del nuovo concorso: ‘‘Tenuto conto della sentenza del Tribunale amministra­tivo, il nuovo bando circoscriv­e l’attività al Centro cantonale di Camorino (senza menzionare quindi la possibilit­à di impiego, se del caso, presso altre sedi, ndr). Considera altresì – continua il comunicato – le ulteriori indicazion­i formulate nel giudizio dell’autorità di ricorso, volte a meglio precisare alcuni aspetti del capitolato d’oneri’’. Dopo il caso dell’attribuzio­ne del famoso mandato – sempre riguardo alla struttura di Camorino – alla società di sicurezza Argo 1, il Consiglio di Stato ha confermato i criteri di scelta, molto stringenti, presenti nel bando bocciato dal Tram. Al punto d), infatti, si (ri)legge come ‘‘la commessa sarà aggiudicat­a al miglior offerente tenuto conto dei seguenti criteri d’aggiudicaz­ione: prezzo (50%), referenze della ditta (20%), responsabi­le dell’impiego (12%), struttura della ditta (10%), formazione apprendist­i (5%), perfeziona­mento profession­ale (3%)’’. Il periodo per il quale vengono appaltati i servizi di sorveglian­za è di due anni, da giugno 2018 a giugno 2020, e il lavoro è quantifica­to in circa 26’000 ore di servizio. In attesa dell’apertura delle buste, che avverrà il 17 aprile (il giorno prima scadono i termini di presentazi­one), il Dss ricorda come la gestione è stata affidata ‘‘a un partner terzo’’: la Croce Rossa.

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TI-PRESS La struttura per richiedent­i

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