‘No’ municipale alla divulgazione dei rapporti i-Q center
I rapporti realizzati dall’i-Q center sul funzionamento dei vari Dicasteri dell’Amministrazione comunale di Locarno non saranno consegnati né ai commissari della Gestione del Consiglio comunale, né, in subordine, ai capigruppo. Questo perché «i documenti fanno riferimento – in modo pressoché continuo – a dati, considerazioni e valutazioni sui singoli dipendenti. Per questo motivo, i rapporti devono rimanere di esclusiva competenza del Municipio». Lo ha detto il municipale Davide Giovannacci rispondendo all’interpellanza di Pier Mellini (Ps). L’esecutivo ha deciso di impedire la divulgazione dei rapporti dopo aver sentito il parere dell’incaricato cantonale della Protezione dei dati. «Se agissimo diversamente – ha notato Giovannacci – violeremmo la Legge sulla protezione dei dati, quella sul segreto d’ufficio e la Loc, con la possibilità che vi siano perfino aspetti di rilevanza penale». Comunque, ha concluso, «per raggiungere l’obiettivo della massima trasparenza possibile, il Municipio intende consegnare alla Commissione della gestione, una volta concluse tutte le analisi, un rapporto riassuntivo; al suo interno figureranno un riassunto dei risultati e, soprattutto, le misure organizzative che il Municipio intende intraprendere, o che ha già intrapreso, per riformare la nostra Amministrazione e continuare così a migliorare il servizio alla popolazione». Mellini si è dichiarato «chiaramente non soddisfatto» ritenendo che i rapporti – emendati da tutti i riferimenti personali, «in ossequio della privacy, che è ovviamente sacra» – «avrebbero costituito, per la Gestione e il Consiglio comunale, uno strumento di grande importanza per capire più nel dettaglio ciò che succede nell’Amministrazione, quali sono i punti forti e quali e punti deboli, e valutare di conseguenza con maggior cognizione di causa in che modo si possa pensare di agire a livello politico». Nella sua interpellanza Mellini aveva considerato che l’unico effetto chiaro dei rapporti era stato un rafforzamento dei quadri superiori; ma da allora «non ci sono più state notizie».