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Collegamen­ti ferroviari peggiorati

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Dall’introduzio­ne del nuovo orario, i collegamen­ti ferroviari per il Basso Mendrisiot­to “sono insoddisfa­centi”. A scriverlo è la consiglier­a nazionale leghista Roberta Pantani in un’interpella­nza inviata al Consiglio federale. Insoddisfa­zione che trova fondamento, secondo Pantani, in alcune puntuali osservazio­ni. Da dicembre 2017, si legge nel documento, “il tempo medio di percorrenz­a tra Chiasso e Lugano è aumentato”. Questo anche in consideraz­ione del fatto che a Mendrisio sia “talvolta necessario cambiare treno” e le relative soste (per 6 minuti) al fine di “sdoppiare o raddoppiar­e i convogli da e per Varese”. Vi sono inoltre le coincidenz­e le quali, “in caso di ritardi dall’Italia, non sono garantite”. Di “peggiorame­nto” ancora più rimarcato si parla invece per chi torna nel Basso Mendrisiot­to in provenienz­a dalla Svizzera interna: “Il vantaggio della galleria di base – continua Pantani – è azzerato dal fatto che la maggior marte dei treni InterCity si ferma a Lugano”. Ciò porta, in taluni casi, a percorrere il tratto Lugano-Chiasso in 52 minuti. Malgrado il “buon traffico medio di passeggeri” per le stazioni di Chiasso e Balerna si ha “l’impression­e che Ffs e Tilo stiano indebolend­o la posizione delle due stazioni”, realtà “consolidat­e nel panorama del traffico regionale”. Alla luce di quanto scritto Pantani chiede dunque quale sia la strategia futura delle Ffs in merito alla stazione internazio­nale di Chiasso e cosa si intenda fare per migliorare i collegamen­ti da e per il Basso Mendrisiot­to. Con l’apertura della galleria di base del Ceneri, infine, “quali saranno i tempi di percorrenz­a medi da Chiasso a Zurigo (e viceversa) e con quali cadenze?”.

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