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Bellinzona 18 anni dopo, Lugano un habitué

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Il Bellinzona del basket torna in una finale di Coppa dopo 18 anni. L’ultima, la sconfitta contro Martigny nel 2000. E, per la Bellinzona sportiva, finalmente un traguardo importante, comunque vada la finale. Già, perché a Bellinzona l’hockey non è mai decollato oltre la Prima Lega, il calcio è sparito dagli orizzonti della Sfl dopo le malefatte gestionali, mentre il nuoto è diventato di nicchia e così la pallavolo, un tempo fiori all’occhiello della città. Il basket, salvato dalla volontà di alcuni appassiona­ti che ci hanno investito del loro e con gli aiuti del Comune, ha impiegato anni per riprenders­i la scena, focalizzan­dosi comunque solo sulle donne. E, dopo 18 anni, ecco che la squadra torna a giocarsi una finale di Coppa, appuntamen­to del 21 aprile in quel di Ginevra: c’è da augurarsi che ci siano almeno un centinaio di tifosi a dare sostegno alla squadra, visto che da Friborgo si muoveranno in massa. Anche Lugano si aspetta l’esodo dei suoi tifosi verso Ginevra: la squadra del presidente Cedraschi in Coppa ha fatto il percorso netto. Nel terzo millennio i bianconeri sono avanti a tutti, con cinque successi, l’ultimo nel 2015 quando sconfisse Neuchâtel. Bianconeri che se la vedranno con l’Olympic Friborgo, tanto per cambiare. Una sfida doppia quindi Ticino - Friborgo per la quale è impossibil­e fare pronostici. Questa doppia sfida fra ticinesi e friborghes­i ha scompagina­to un po’ i pronostici “auspicati”, visto che i Lions erano favoriti e puntavano a giocarsi la finale ancora in casa per l’ultima volta (dal 2019 si tornerà a Friborgo). L’esclusione dei Lions e l’assenza di una vallesana in una delle due finali è una perdita secca di almeno 2’000 spettatori. Inutile nasconderc­i dietro un dito, le cifre sono queste e i 3’500 delle scorse finali non sono pensabili. Anche perché dal Ticino la distanza è ben altra che dal Vallese. Si vociferava, già da qualche settimana, della possibile rinuncia al palazzetto della Queue d’Arve, dove si giocò la scorsa stagione, per gli alti costi di installazi­one delle tribune. E senza i Lions in finale, la Città è poco disposta a investire. Abbiamo fatto una verifica e il presidente di Sb Sergi ci ha confermato: «Le finali si giocherann­o alle Vernets, cosa peraltro decisa da un mese. Terremo in consideraz­ione l’altra struttura per il 3x3 e per il minibasket». Infine una postilla. In serie A maschile non ci saranno retrocessi­oni, decisione presa dopo verifiche sulla disponibil­ità della capolista indiscussa di B, il Nyon, la quale ha già annunciato di rinunciare alla promozione. Nulla cambia in A femminile, la retrocessi­one resta dopo che l’Aarau, maggior candidato, si è detto disposto a tornare in A.

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