Ridimensionato il ‘Valle Maggia Center’
Ridimensionato (in particolare con il dimezzamento di una delle due torri previste) dopo le cinque opposizioni che erano state inoltrate nel 2016 da parte di privati, è di nuovo in fase di pubblicazione sino al 12 aprile, all’albo comunale di Locarno, il progetto per il “Valle Maggia Center”, un nuovo centro commerciale e residenziale previsto su una superficie di circa 2’900 metri quadrati nel comparto delle vie Campagna in Selva, Vallemaggia e D. Galli. Gli opponenti, ricordiamo, avevano sollevato problemi di carattere tecnico, ma anche inerenti ai rischi che la situazione del traffico possa risentire in maniera oltremodo pesante a causa del previsto centro commerciale inserito al pianterreno. Tenendo conto anche delle osservazioni e delle critiche pervenute, i progettisti (studio Mino Caggiula Architects) hanno provveduto negli scorsi mesi a modificare i contenuti. Mentre prima era prevista l’edificazione di due torri alte 6 piani in vetro e metallo, fra loro unite alla base da un podio, ora uno dei due edifici è stato dimezzato. Per cui anche gli appartamenti previsti sono diminuiti da 51 a 41 e i posteggi da 85 a 78 (di cui 50 coperti). Il nuovo centro occuperà 1’682 metri quadrati (su 1’747 disponibili) e la volumetria sarà di circa 26mila metri cubi. Per il supermercato sono previsti 1’231 metri quadrati e altri 118 per attività amministrative. L’occupazione sarà del 58% (60% previsto nel Piano regolatore), mentre il 20% sarà destinato ad area verde. Per l’attività commerciale è stata valutata un’affluenza di circa 250 visitatori al giorno. Si tratta, ricordiamo, di un progetto promosso dalla Inbiasca Sa (amministratore unico Renza De Dea) e l’investimento ammonta a oltre 17 milioni di franchi. Per la realizzazione occorrono un paio d’anni. L’obiettivo, come viene rilevato nella relazione tecnica, è di valorizzare e riqualificare l’area, ubicata a poca distanza da piazza Sant’Antonio e dall’ospedale La Carità, inserendo anche degli spazi verdi attualmente inesistenti. L’area ospita quattro stabili, che dovranno essere demoliti.