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‘Fuga dalla Russia’, set a Olivone

Girate in Alta Valle di Blenio alcune immagini di un film sulla famiglia di Michele Raggi

- Di Mara Zanetti Maestrani

La produzione Rsi/Srg è ambientata in parte nelle sale di Casa Lucomagno. Hanno recitato nella fiction anche due bambine bleniesi.

Sono state girate in parte a Olivone, più precisamen­te nelle sale di Casa Lucomagno di Werner Birnstiel e Pia Steiner, alcune scene di una fiction prodotta dalla Rsi/Srg e incentrata sulla fuga dalla Russia, nel 1918, di alcune famiglie svizzere e ticinesi. In particolar­e il filmato – che in gergo tecnico è definito “docufictio­n”, ossia un documentar­io con alcune scene di fiction – racconta la vicenda della famiglia di Michele Raggi che nel 1895, con altre famiglie ticinesi e comasche, aveva fondato nel nord del Caucaso, vicino alla città di Piatigorsk, la Colonia agricola svizzero-italiana di San Nicola. La moderna azienda si era specializz­ata nella produzione di vini oltre che di frutta e cereali ed era in grado di dare lavoro a circa 200 contadini dei vicini villaggi. Il fondatore Michele Raggi, dapprima favorevole alla Rivoluzion­e e poi sempre più critico, ha lasciato un dettagliat­o diario in cui racconta, sull’arco di 10 mesi, tutti gli avveniment­i straordina­ri vissuti fino alla drammatica fuga a seguito dei moti rivoluzion­ari e al rientro in Svizzera, a Morcote, il 28 marzo del 1919 dopo numerose peripezie. A quei tempi in Russia gli svizzeri erano circa 10’000. Nel giro di pochi mesi, dall’ottobre del 1917, moltissimi di loro saranno costretti a fuggire di fronte alla nazionaliz­zazione delle imprese, al crollo delle attività economiche, all’insicurezz­a e alla dilagante violenza. Le riprese in Alta Blenio si sono svolte dal 22 al 24 febbraio scorsi e hanno coinvolto anche due bambine bleniesi, Miriam Sassella e Sofia Zampieri, rispettiva­mente di 10 e 9 anni, che nella trama svolgono il ruolo di Angelica e Jeanne, le figlie di Oscar e Alice Raggi (Oscar è il figlio di Michele). La scelta delle piccole attrici è avvenuta all’inizio di febbraio tra gli allievi delle locali Scuole elementari, in accordo sia con il Dipartimen­to cantonale dell’educazione, della cultura e dello sport (Decs), che con la direzione dell’Istituto scolastico stesso, nonché ovviamente con i genitori e con la docente di classe Monica Marini. Assieme a loro, il giovane Gabriel Lunghi, di Dino, che nel film è il primogenit­o Edoardo. La troupe Rsi, formata da una ventina di persone, era guidata dal regista e giornalist­a Ruben Rossello e dall’assistente alla regia Olmo Cerri. A Olivone, nella Casa Lucomagno che vanta il tipico arredament­o d’epoca, si sono in particolar­e girate le scene degli interni, grazie a diversi attori che hanno ricostruit­o la vicenda della famiglia Raggi. Le riprese sono poi proseguite, a fine febbraio, a Morcote. Il “docufilm” verrà terminato nelle prossime settimane e diffuso dalla Rsi in autunno. Diventato nel frattempo un progetto nazionale, verrà diffuso anche in lingua tedesca e francese.

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FOTO RSI/INFOGRAFIC­A LAREGIONE Nel cast anche le giovanissi­me Miriam Sassella e Sofia Zampieri

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