È l’ora di chiudere i conti
Stasera alla Resega il Lugano di Ireland può archiviare la serie con il Friborgo e qualificarsi per la semifinale
Friborgo – Ci siamo. Il Lugano ha la prima possibilità per mandare agli archivi la pratica Friborgo. Ma gara 5, v’è da crederci, sarà un’altra partita di sofferenza. Il Friborgo darà certamente tutto quanto potrà, mentre i bianconeri dovranno emulare la partita di sabato, vinta grazie a molta concretezza e grande rigore difensivo.
Il tecnico: ‘In gara 5 sarà importante restare compatti e lottare per tutta la partita’
Greg Ireland è perfettamente consapevole che non sarà un compito facile quello a cui saranno chiamati a far fronte i suoi uomini: «Dobbiamo rimanere compatti per 60’, senza mai rilassarci; giocare fisico; lavorare tutti e cinque assieme e bloccare i loro tiri. Sabato lo abbiamo fatto bene, giovedì meno. Sarà anche utile evitare alcune penalità di troppo, per poter sfruttare la profondità della nostra rosa, contro una squadra che punterà tantissimo sulle loro prime due linee. Per esempio sabato mi sarebbe piaciuto poter mandare maggiormente sul ghiaccio la linea di Morini anche nel terzo tempo, anche se il box ha retto bene». Comunque nessuno si aspetta un calo di rendimento da parte dei dragoni: «Credo che loro mostreranno il meglio del loro repertorio e attaccheranno a testa bassa per 60’. Infatti già in gara 4 non ho visto un calo del Friborgo, quanto piuttosto una nostra crescita». Non per questo Ireland chiederà ai suoi giocatori di limitarsi a difendere: «Abbiamo bisogno di sfruttare le situazioni di superiorità numerica e di trovare gol sporchi, come quelli di gara 4». Uno dei grandi protagonisti della serie è Lajunen, la cui linea con Lapierre e Hofmann sta trascinando la squadra sia in fase difensiva, sia in fase offensiva, tuttavia Ireland non nasconde alcuni punti che andranno migliorati: «Loro sabato
hanno avuto forse più occasioni che Merzlikins è stato bravo a sventare, ma a partire dal terzo tempo abbiamo bloccato molti tiri in più e limitato le loro possibilità offensive. Ciononostante ci restano ancora diversi aspetti da migliorare, in quanto ci attende una partita sicuramente molto dura, in cui il Gottéron
farà di tutto pur di non lasciarci chiudere il discorso. Per questo dovremo prepararci bene perché ogni sfida ha la sua storia». Anche Hofmann si concentra sulla crescita del gruppo: «Finora ognuno ha saputo elevare il proprio livello in questi playoff, anche se continuiamo a mostrare cose buone e altre meno, ma dobbiamo prendere quello che ha funzionato e riproporlo anche oggi. In particolare sarà importante portare la giusta aggressività, che era in parte mancata in gara 3». Tuttavia la qualità del gioco assume ora una rilevanza secondaria: «Non conta come giochiamo – aggiunge l’ala neocastellana –. A questo punto l’unica cosa importante è vincere». Anche perché il Friborgo ha dimostrato di essere tutt’altro che arrendevole e in grado di esaltarsi con poco, dunque i bianconeri non devono permettersi il lusso di tornare in terra burgunda giovedì per un’eventuale gara 6.