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‘Liberarsi della frustrazio­ne’

Aspettando la finale di playout: la calma prima della tempesta. Dopo il tonfo alla Ilfis, per l’Ambrì c’è la replica col Langnau.

- Di Marco Maffiolett­i

Langnau – Una sorta di calma prima della tempesta. Già, perché l’Ambrì, dopo la sconfitta di Langnau, è definitiva­mente condannato ad affrontare il Kloten nella finale dei playout. Le prossime 3 partite, a iniziare da quella di stasera nuovamente contro i tigrotti, saranno così, perlomeno a livello contabile, inutili. «La delusione maggiore l’ho captata subito dopo il match perso a Losanna – racconta Luca Cereda –. Quella era la sfida più importante e abbiamo fatto fatica a digerire la sconfitta. Peccato, perché ho avuto l’impression­e che in allenament­o la squadra avesse reagito e lavorato bene, ma a Langnau s’è visto il contraccol­po psicologic­o creato da quella sconfitta». I biancoblù a Malley hanno magari pagato un po’ la pressione, dopo essere arrivati a 3 punti da Miéville e compagni? «Non lo so, ma non capisco. La pressione è normale, ce l’hanno tutti. Non bisogna aver paura di perdere: la sconfitta fa parte dello sport, importante è sempre dare il massimo e il resto arriva automatica­mente».

Licenze B, Lory in ‘stand by’

Certo che a Langnau si è visto un Ambrì davvero poco in palla e povero di argomenti. «È stata la più brutta partita degli ultimi tempi. Dobbiamo toglierci di dosso la frustrazio­ne, lavorare bene tutta la settimana al fine di essere pronti a puntino per affrontare il Kloten». E quale sarà la ricetta per preparare al meglio le sfide contro gli Aviatori? Schierare la squadra tipo, o lasciare a riposo alcuni pezzi da 90 per evitare ulteriori infortuni, dopo quelli capitati a Müller, Trisconi e Fora? «Valuteremo bene giorno per giorno

il piano di battaglia. Entrambe le soluzioni sono valide». La sensazione è però che le licenze B provenient­i dallo Chaux-de-Fonds (gli attaccanti Carbis, Sterchi e il difensore Stämpfli) potrebbero trovare spazio. Sempre a proposito di licenze B, non arriverà, perlomeno a breve, il portiere del Visp Lory. L’estremo difensore vallesano ha ben altra caratura rispetto all’attuale riserva Fabio Haller. «Abbiamo già tre portieri sul ghiaccio durante l’allenament­o, sono tanti e inoltre l’accordo

con Lory prevede che continui ad allenarsi a Visp e che venga chiamato solo in caso di vera necessità. In ogni caso nei prossimi giorni rivalutere­mo la situazione».

Con un occhio ai playoff di Lnb

Cereda sta seguendo pure i playoff di Lnb: «Mi piace l’hockey e dunque non mi limito a guardare solo la nostra lega cadetta: do un occhio pure alla Nhl, alle partite di Prima Lega e così via. Logicament­e, le partite di Swiss League mi interessan­o particolar­mente data la presenza di nostri giocatori». In particolar modo, sugli scudi ci sono il difensore Dotti e l’attaccante Guidotti, entrambi Rockets prestati, che si stanno illustrand­o con l’Ajoie. «Sono contento per Zaccheo e Samuele, che ho allenato per diverso tempo. In pochi credevano in loro, ma ora si stanno togliendo grandi soddisfazi­oni. I due sono in una costante fase di progressio­ne e si stanno facendo conoscere oltre Gottardo». E chissà che i due non riescano in semifinale a fare lo sgambetto al favorito Rapperswil (2-1 nella serie per i sangallesi). La speranza è ovviamente quella che l’Ambrì possa evitare lo spareggio col campione di Lnb, poco importa contro chi, vincendo la finale di playout col Kloten. Dove l’aspetto mentale giocherà un ruolo chiave: «È un aspetto sempre importante, non solo adesso. Sarà fondamenta­le affrontare tutte le partite con la massima serenità e cercare il giusto equilibrio».

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KEYSTONE Altra serata storta sabato a Langnau per Conz e compagni

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