I due derby restano in casa
«Per fortuna che i giocatori in campo si sono rispettati – commentavano all’unisono Petit e Gubitosa – perché con un arbitraggio del genere poteva succedere di tutto». Già, perché il derby dell’Elvetico è stato decisamente arbitrato che peggio non si poteva. Il trio ha fischiato a corrente alternata, ha distribuito falli antisportivi dubbi, ha dato tecnico doppio a Williams e Roberson che i due coinvolti non hanno saputo spiegare a fine gara, due falli tecnici alla panchina massagnese che potevano anche starci perché “cercati” dal coach, ma con metri così balordi che hanno incattivito tutti. Un derby che il Lugano ha condotto con un 9-0 nei primi minuti in risposta al 4-0 in entrata della Sam, per chiudersi sul 25 a 11, con un 13-2 di parziale al cospetto di un Ongwae e compagni non pervenuti. Secondo quarto con un 5-13 firmato da 3 triple di Moore, poi il Lugano allunga a +12 alla pausa, 49-37. Sul 67-41 al 5’ cambia tutto: i grigi si mettono in tasca il fischietto, il Lugano prende botte, la Sam mette un 14-0 e torna a -12 all’ultima pausa: 70-58. Con Moore che rimette a -9 i suoi in entrata di quarto, 70-61, comincia una terza partita. Gli arbitri tornano a fischiare in maniera decente, i bianconeri allungano di nuovo a +14, 75-61 al 3’, e poi la partita fila via liscia fino al 40’. «Era importante vincere per consolidare il terzo posto – commenta Petit –. Non era facile, perché era un derby seguito alla conquista della finale di Coppa. Che gestione arbitrale sconcertante, senza un metro coerente». «Diciamo subito che noi non siamo entrati in partita come mi aspettavo – commenta Gubitosa –. Nel caos arbitrale del terzo quarto, abbiamo fatto il meglio e siamo tornati a -9, ma era tardi per pensare a una rimonta. Ora dobbiamo recuperare le energie e la giusta mentalità per ottenere la quarta posizione». Il derby femminile è stato molto equilibrato per tre quarti di gara. Il Bellinzona ha condotto per i primi due quarti, il Riva ha recuperato nel terzo fino al 46-45. Nell’ultimo quarto le ragazze di Aiolfi, con un parziale di 19-12, grazie alla maggior esperienza e alla qualità delle straniere, hanno dato la botta decisiva alla sfida. Le pinkies rimangono a due punti dal terzo posto, con due punti di margine sull’Hélios. Un finale molto intenso quindi per accedere ai playoff. Dal canto suo il Riva festeggia comunque, perché la sconfitta del Ginevra garantisce la matematica permanenza in Lna. Un traguardo tutt’altro che scontato a inizio stagione, con una squadra giovanissima e due straniere non certamente da urlo. Merito soprattutto di coach Montini per il lavoro fatto.