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LA FAMIGLIA OSPITANTE

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Ospitiamo un migrante perché... “Per dargli più chance di integrarsi. Vivendo in famiglia con noi Adem ha imparato l’italiano, parla anche il dialetto, conosce da dentro la nostra cultura, va a scuola con mio figlio maggiore, si aiutano. Sfrutta la nostra rete sociale per integrarsi più velocement­e. Per tutti noi è un grande arricchime­nto. Mio figlio minore mi ha chiesto: ‘Mamma perché non prendiamo una casa più grande per ospitare altri ragazzi come Adem?”.

Chi decide La famiglia Schoepf non ha l’autorità parentale ma la custodia di Adem che ha un curatore. L’affido dura fino alla maggiore età.

Le difficoltà “Ha vissuto dei traumi e la sua famiglia è lontana, questo porta incubi, dove lui sogna di essere aggredito, seguono momenti dove è taciturno. Poi ci sono le incognite per il futuro”.

In Svizzera Diversi Cantoni romandi optano per una politica dell’accoglienz­a anche a domicilio. Una sessantina di famiglie vodesi accoglie 120 migranti. Una decina di villaggi nello stesso Cantone mette a disposizio­ne appartamen­ti a rifugiati. Una solidariet­à promossa dalle autorità che permette di accelerare l’integrazio­ne, ridurre i pregiudizi e risparmiar­e. In Ticino questa politica non viene promossa.

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