A lago, non sarà una passeggiata
Qualche apertura per un sentiero pubblico lungo il golfo cittadino ma la strada è ancora lunga Disposta ad entrare in materia la Società di Navigazione, i nodi da sciogliere rimangono Villa Favorita e le proprietà private fino a Gandria
I tempi potrebbero essere maturi per valutare la creazione di una passeggiata a lago che colleghi Capo San Martino a Gandria, con alcune misure subito realizzabili come l’apertura invernale del parco del Lido di Lugano. Sono infatti positive le prime reazioni alla mozione Ppd (cfr, ‘laRegione’ di sabato 17 marzo) che chiede il “raddoppio” del parco Ciani di Lugano. E, rispetto a dodici anni fa, quando la proposta non riuscì a fare breccia, sono cambiate la carte in tavola e soprattutto le persone che conducono il gioco. Senza dimenticare l’accresciuta sensibilità per l’accessibilità pubblica delle rive del lago. Intanto, non c’è più chi rema contro come allora. «Siamo sicuramente disponibili ad entrare in materia, dovremo coinvolgere anche il Consiglio di amministrazione e gli azionisti – dice Davide Bartolini, addetto stampa della Società Navigazione del Lago di Lugano (Snl) –. Il manufatto potrebbe rientrare nell’ambito di un progetto di ammodernamento e riqualifica parziale del cantiere navale, in accordo con la Città di Lugano e gli enti cantonali preposti assieme alla Società Navigazione del Lago di Lugano». Unica condizione, prosegue Bartolini, «la passerella non dovrà ostacolare in alcun modo il traffico lacuale e i nostri lavori di manutenzione». In altre parole, la società mostra apertura. Un’apertura peraltro già confermata all’autorità politica nel recente incontro avuto con la Città e con il Tennis club per discutere dell’area campo Marzio sud e di varie sinergie possibili con la zona del Lido. La Snl, spiega Roberto Badaracco titolare del Dicastero cultura, sport e eventi di Lugano, «ci aveva dato una certa disponibilità ad attraversare il loro sedime con una passerella rialzata per consentire l’accesso ai battelli nel caso in cui si riuscisse a realizzare un passaggio pubblico a lago. Bisognerà valutare i costi».
La mozione Ppd piace alla Città
Anche il sindaco di Lugano Marco Borradori, nei giorni scorsi, ai microfoni Rsi, ha dichiarato di condividere lo spirito dei promotori della mozione, sottolineando però anche alcuni punti critici ai quali da qualche tempo la Città sta già lavorando. Posto che il problema dell’accesso dei battelli sarebbe risolvibile, resta ancora un po’di strada per arrivare fino a Gandria. Occorrente in ogni caso è studiare con quali modalità attraversare il Lido, evitando l’accesso gratuito al bagno pubblico, e un altro ostacolo è rappresentato dal vasto terreno di Villa Favorita, che è privato. Anche in questo caso però, alla luce dei primi
contatti fra Città, Cantone e i proprietari (la Macai Sa che possiede il giardino), ci sarebbe la disponibilità per creare almeno una passeggiata pubblica che costeggia tutta la riva del sedime. Magari non sempre accessibile e aperta 24 ore su 24, sullo stile di quanto succede peraltro già per il Ciani. Le parti stanno
ancora trattando per trovare una soluzione confacente e conveniente a tutti. Si prospetta invece molto più complicato ricavare dalla proprietà un parco da destinare all’uso pubblico. Altro nodo da sciogliere per creare quel sentiero di sette chilometri a lago ritenuto interessante nell’ambito della funzione ricreativa e turistica del territorio, sono le proprietà private a lago dopo Villa Favorita fino alla destinazione finale Gandria. Insomma, le premesse e la volontà politica di aprire perlomeno maggiormente le rive del golfo di Lugano ci sono, vedremo quando e come.