Ex Jelmoli, è mandato diretto
Annullata anche la procedura a invito, Mendrisio cambia registro. ‘Ma la demolizione si farà’ Il capodicastero Caverzasio ha rassicurato il legislativo sulla volontà dell’esecutivo di abbattere il palazzo e sistemare piazza del Ponte
Una data certa ancora non c’è. Ma il Municipio di Mendrisio è deciso: l’ex Jelmoli sarà demolito. Ed entro Pasqua (forse) si conoscerà il piano dei lavori, ma soprattutto il nome di chi darà gas alle ruspe. In effetti, se il palazzo che affaccia su piazza del Ponte è ancora in piedi non è per ‘cattiva volontà’ del Comune. Piuttosto si è rivelato più arduo del previsto individuare l’impresa a cui affidare l’appalto. Annullato in prima battuta il bando di concorso – le richieste delle ditte erano troppo esose o comunque superiori al preventivo –, si è passati a una delibera su invito. Martedì sera di fronte al Consiglio comunale si è saputo che anche questo tentativo, però, è fallito. E di conseguenza si è tornati ai piedi della scala. La procedura, ha confermato il capodicastero Costruzioni Daniele Caverzasio, è stata annullata (di nuovo), senza peraltro registrare ricorsi. E il mandato per lo smantellamento dell’edificio non ha potuto essere aggiudicato. Ergo, a questo punto si procederà per incarico diretto: così come prevede la Legge sulle commesse pubbliche. Legislazione il cui Regolamento statuisce quando una delibera può essere dichiarata nulla. E tra le ragioni, accanto al mancato adempimento dei criteri e delle esigenze tecniche fissate dalla gara, si cita pure: “Quando le offerte valide presentate superano manifestamente il limite dei crediti allocati”. Sorpasso per giurisprudenza indicato nel 20 per cento. Adesso, come detto, la scelta dovrebbe concretizzarsi a breve, dando modo di scandire le tappe dell’intervento – abbattimento e bonifica –, preludio alla sistemazione, seppur provvisoria, di piazza del Ponte. Il Municipio, ha tenuto a ribadire Caverzasio, non è rimasto a guardare. Innanzitutto, ha spiegato rispondendo alle sollecitazioni del consigliere comunale dei Verdi Tiziano Fontana, si è rinnovata la licenza. Ma soprattuto, ha fatto notare il capodicastero, oggi si è in possesso del progetto di riqualifica temporanea della piazza, firmato dall’architetto Otto Krausbeck, che ha già raccolto il consenso commissionale e della delegazione del Comitato referendario. Del resto, si tratta, ha ricordato ancora, «di qualcosa in più di una semplice sistemazione, che accompagnerà la Città nel solco di quanto indicato dal preavviso cantonale nell’ambito della licenza edilizia per la demolizione». La ricerca di una soluzione condivisa ha portato pure a consultare l’Ufficio dei beni culturali. Ecco che nell’uovo pasquale di Mendrisio dovrebbe esserci pure la risposta dei servizi cantonali. Nel frattempo, i tecnici stanno predisponendo fasi esecutive, tempistica e investimento. A disposizione, infatti, c’è un budget di 650mila franchi, tutto compreso. Ne sapranno di più le Commissioni della gestione e delle opere pubbliche nell’incontro con i rappresentanti dell’esecutivo del 26 marzo prossimo. «A scanso di equivoci, rassicuriamo comunque – ha insistito Caverzasio – che il Municipio, con tutti i suoi servizi, si sta impegnando per procedere alla demolizione dell’ex Jelmoli e per realizzare una sistemazione sì temporanea, ma dignitosa e rispettosa del contesto».